
Paolo Storri e la moglie Annalisa De Pasquale hanno scelto una formula alternativa per affittare la loro casa
Bologna, 17 febbraio 2025 – “Avremmo potuto affittare la nostra casa a mille euro, ma abbiamo deciso che la cifra giusta fosse all’incirca la metà”. E così, Paolo Storri e la moglie Annalisa De Pasquale, entrambi impiegati nel settore pubblico, hanno deciso di affidarsi alla cooperativa Piazza Grande che, dopo aver gestito tutte le pratiche, ha individuato ’inquilini modello’ che hanno ottenuto le chiavi dell’appartamento con la formula del canone concordato. Siamo al Fossolo dove, per vivere in un appartamento come quello della coppia, servono stipendi ’molto pesanti’.
Come mai questa scelta altruista?
“Abbiamo acquistato l’appartamento impegnando un’eredità (il lascito del padre di Storri ndr) e, per rispetto di chi ci ha donato il denaro e della sua visione della vita, abbiamo deciso di puntare su una formula che, oltre a rappresentare una piccola rendita per noi, consente di avere un tetto anche a chi non può contare su grandissime entrate”.
Come funziona questa formula?
“E’ molto semplice. Ci siamo affidati a Piazza Grande che si è occupata di tutto. Dagli ’incartamenti’ necessari alle persone a cui dare in affitto l’abitazione. La cooperativa si fa garante di tutto e noi ci relazioniamo sempre e soltanto con quest’ultima”.
Avete anche qualche sgravio?
“Quelli previsti per chi sceglie la formula del canone concordato”.
Non avete il timore che chi entri nell’appartamento possa danneggiarlo?
“Piazza Grande fa da garante anche per questo. Prima di affittare l’appartamento lo abbiamo fotografato in lungo e in largo e la cooperativa, alla scadenza del contratto, ce lo restituirà così come l’ha trovato”.
Insomma, pagamenti regolari tutti i mesi garantiti dalla cooperativa e sicurezza di ritrovare la casa in ottime condizioni...
“Proprio così. E’ una formula che consigliamo a chiunque preferisce lasciare chiusa un’abitazione proprio per il timore di non essere pagato o di vedersela distrutta”.
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E se gli inquilini non si comportano in modo consono?
“Anche in questo caso ci pensa Piazza Grande che si relaziona direttamente con l’amministratore di condominio senza dimenticare che gli inquilini, prima di entrare in casa, vengono ’formati’ direttamente dalla cooperativa. Ed è la cooperativa stessa a farsi carico anche delle piccole manutenzioni”.
E del mobilio chi si occupa?
“Sempre Piazza Grande, noi abbiamo affittato l’appartamento vuoto e ad arredarlo ci hanno pensato loro senza alcuna spesa per noi”.
Insomma, a essere altruisti a volte ci si guadagna pure. E aiutare e sostenere chi a sua volta aiuta potrebbe essere la formula giusta per una società più equa.