Caro-bollette, arrivano aiuti fino a 500 euro

Domande possibili entro il 31 dicembre. Le risorse messe a disposizione ammontano a 60mila euro. I requisiti per ottenere il bonus

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Sessantamila euro per aiutare le famiglie alle prese con la mannaia dei rincari energetici. Dopo Imola, Castel San Pietro Terme, Mordano e Castel Guelfo, anche il municipio di Dozza scende in campo.

E lo farà attraverso un avviso pubblico realizzato da Asp Circondario Imolese che raccoglierà le domande degli interessati entro la fine dell’anno. Serviranno, però, specifici requisiti.

Vincolante l’avvenuto incremento degli oneri per le utenze di gas e energia elettrica, sia individuali che condominiali, dell’abitazione principale nel periodo compreso tra maggio e ottobre 2022.

Ma anche la certificazione ‘Isee 2022 ordinario’ non superiore ai 28mila euro. Senza dimenticare la regolarità della propria posizione tributaria e tariffaria nei confronti dell’ente così come il non aver ricevuto, nell’anno corrente, altri sostegni economici di matrice assistenziale da Asp. L’importo del contributo sarà pari all’80% dell’incremento dei costi sostenuti per le utenze nel periodo di riferimento rispetto all’analoga finestra temporale del 2021.

Tetto massimo del bonus? Cinquecento euro per nucleo familiare. Canale prioritario per gli Isee fino a 20mila euro.

Per lo scaglione di reddito sopra a tale importo, e comunque non oltre i 28mila euro, via libera all’aiuto di pari misura ma sulla base della restante disponibilità delle risorse. In alternativa, quest’ultime verranno proporzionalmente parametrate, ma senza superare il massimo dei 500 euro a famiglia, al fine di soddisfare tutte le domande avvallate. L’azione dozzese, che ha avuto l’ok nella serata di ieri in consiglio comunale, ha riscontrato i consensi delle sigle sindacali.

"Un bonus che rientra in una logica più complessiva, non solo emergenziale – spiegano il sindaco Luca Albertazzi e l’assessore al bilancio Barbara Pezzi -. La volontà è quella di tendere la mano a chi, realmente, non è mai stato aiutato. L’ampio scaglione di riferimento delineato dai parametri Isee comprende anche una parte del ceto medio". Ma c’è di più. "La concretezza delle nostre politiche fiscali ed economiche, riflesse nell’ottimizzazione del bilancio, ci permette di non ridimensionare i servizi comunali a causa degli aumenti – continuano -. Le nostre aliquote e tariffe sono invariate dal 2014 e l’adozione della tariffa corrispettiva puntuale ha generato un sistema premiante per le famiglie".

Positivo anche il risultato del faccia a faccia coi sindacati. "Abbiamo avuto l’opportunità di presentare anche i servizi innovativi di welfare introdotti da tempo sul territorio – concludono -. Esempi? Il progetto ‘E noi ci siamo’ realizzato in collaborazione con l’Associazione Rambaldi e Caritas di Dozza".

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