
L’incontro, organizzato dal Pd locale, con la partecipazione dell’assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi
"Nella nuova Casa di comunità di Castel Maggiore, ideata dalla giunta attuale, non potranno esserci ambulatori per medici di base, postazioni per gli assistenti sociali, sedi per le associazioni di volontariato, sala infermieristica e servizi aggiuntivi di neuropsichiatria infantile", così Paolo Gurgone, capogruppo Pd all’opposizione in consiglio comunale e assessore nella passata giunta, durante il recente incontro, organizzato dal Partito democratico di Castel Maggiore, con la partecipazione dell’assessore regionale alle Politiche Per la Salute, Massimo Fabi, e di Debora Badiali, presidente del distretto socio-sanitario Pianura Est. Gurgone ha spiegato i motivi per cui, sulla base delle intenzioni della giunta, si rinuncerebbe di fatto a una nuova Casa di Comunità "accontentandosi" di ristrutturare l’attuale poliambulatorio in piazza 2 Agosto.
"È ancora possibile cambiare rotta – spiega Luca De Paoli, consigliere comunale Pd ed ex assessore – e come Pd ci impegneremo perché si torni a discutere e si modifichi l’attuale progetto. Occorre informare e coinvolgere i cittadini per far loro capire cosa stanno rischiando di perdere". "Nel nostro precedente mandato amministrativo – aggiunge De Paoli – avevamo spiegato nel dettaglio i pro e i contro della scelta tra la nuova Casa della Comunità da realizzare in via Galliera e quella del poliambulatorio da ristrutturare in piazza 2 Agosto. Ora siamo pronti a riparlarne perché il vantaggio della prima opzione sulla seconda è assolutamente evidente. E il consumo del suolo in via Galliera è ampiamente compensato con interventi sul territorio". Gurgone e De Paoli hanno quindi illustrato il progetto che la precedente giunta comunale aveva sviluppato e condiviso con la Regione, giustificando le basi funzionali, sociali, ambientali e urbanistiche delle scelte compiute. Uno sforzo pluriennale di dialogo con medici, infermieri e assistenti sociali, di elaborazione di proposte di progetto e di confronto con Regione e Ausl, fino alla stipula di un protocollo d’intesa nel febbraio 2024.
"Fabi e Badiali – precisa Andrea Pareschi, del coordinamento dell’Unione comunale del Partito democratico di Castel Maggiore – non sono entrati nel merito specifico delle scelte sulla Casa di Comunità di Castel Maggiore e sulla sua collocazione". Lunedì prossimo ci sarà alle 20,30 un incontro per fare il punto sul nuovo progetto dopo l’approvazione da parte del ministro della Salute: interverranno nella sala Maria Grazia Cutuli di via Bondanello 41 Massimo Fabi, assessore alla Salute della Regione, Il sindaco di Castel Maggiore, Luca Vignoli, una rappresentante dell’Ausl Pianura Est.
Pier Luigi Trombetta