ZOE PEDERZINI
Cronaca

Casa Tosarelli rinasce per aiutare i disabili

L’immobile, donato al Comune da Ebe e Eda Tosarelli, ospiterà uno spazio destinato a sostenere le persone con fragilità

L’immobile, donato al Comune da Ebe e Eda Tosarelli, ospiterà uno spazio destinato a sostenere le persone con fragilità

L’immobile, donato al Comune da Ebe e Eda Tosarelli, ospiterà uno spazio destinato a sostenere le persone con fragilità

Casa Tosarelli, un nuovo spazio per sostenere i disabili. Sono partiti i lavori di demolizione e ricostruzione dell’edificio donato al Comune in via Tosarelli. Finanziato dalla Regione e con un contributo di Fondazione Helpida, ospiterà servizi per persone con disabilità studiati con un metodo di co-progettazione inedito per Castenaso. Sono già partiti a Villanova i lavori sull’ormai ex Casa Tosarelli, al civico 378 dell’omonima via.

L’edificio, di proprietà comunale dopo la donazione ricevuta per usi sociali, sarà appunto destinato a favore delle persone disabili. Questo sia nel rispetto delle volontà espresse dalle sorelle Ebe ed Eda Tosarelli, espresse nell’atto di donazione, sia per moltiplicare le opportunità di inclusione per cittadini e cittadine con fragilità. Il progetto di riqualificazione dell’edificio, per una spesa di un milione e 225mila euro, è affidato all’impresa aggiudicataria Arc Investimenti Srl di Bologna.

Una parte della spesa, 730mila euro, è coperta da un contributo della Regione, grazie alla partecipazione al bando Rigenerazione urbana 2021. Un ulteriore contributo di 100mila euro arriva dalla Fondazione Helpida, già da tempo vicina al Comune nel supporto di tante iniziative; la donazione mostra la condivisione dello spirito e delle finalità anche di questo progetto. L’opera sarà infatti a disposizione della comunità entro la primavera del prossimo anno, con la conclusione del lavori di cantiere. Ma è proprio da allora che altri lavori non meno importanti prenderanno il via, beneficiando del risultato "dietro le quinte" degli ultimi anni.

Grazie al coinvolgimento della comunità e all’aiuto del terzo settore, è stato infatti sperimentato per la prima volta un procedimento di co-programmazione e co-progettazione per definire le caratteristiche tecniche e la gestione successiva.

"Casa Tosarelli rappresenta un esempio innovativo di rigenerazione urbana a scopi sociali: un bene privato donato alla comunità che si trasforma in uno spazio pubblico dedicato all’autonomia e alla crescita di ragazze e ragazzi con disabilità. Un modello replicabile di come i luoghi possano rinascere per generare coesione e diritti", spiega il sindaco Carlo Gubellini.

Gli fa eco l’assessore al Welfare Lauriana Sapienza: "Casa Tosarelli sarà un presidio di inclusione e prossimità, un luogo dove le differenze diventano risorsa e ogni persona potrà sperimentarsi in un contesto accogliente. L’idea è partire da un laboratorio di pasta fresca e ci aiuterà in questa sfida la coprogettazione con il terzo settore, per restituire alla comunità un bene generativo di relazioni e cura".

Zoe Pederzini