PIERLUIGI TROMBETTA
Cronaca

Cassiera licenziata alla Coop. I sindacati: "Sciopero sabato"

"Ammanco di 150 euro". Protesta dalle 9 alle 10,. ma una sigla non aderisce.

"Ammanco di 150 euro". Protesta dalle 9 alle 10,. ma una sigla non aderisce.

"Ammanco di 150 euro". Protesta dalle 9 alle 10,. ma una sigla non aderisce.

Un ammanco di cassa di 150 euro, a fine turno di lavoro, ha causato il licenziamento di una lavoratrice della Coop ‘Le Piazze’ di Castel Maggiore (a destra), con 35 anni di lavoro alle spalle nella cooperativa e delegata sindacale Filcams. Lo denuncia la Cgil del territorio metropolitano di Bologna, assieme al coordinamento unitario delle Rsa di Coop Alleanza 3.0, che esprimono profonda vicinanza e solidarietà alla lavoratrice e Rsa della Filcams Cgil di Bologna del punto vendita ‘Le Piazze’, per il licenziamento notificatole venerdì scorso con la contestazione.

I sindacati affermano: "Il licenziamento è avvenuto in assenza di una o più prove assolutamente fondate e certe che dimostrino il reale coinvolgimento della lavoratrice. Si tratta, pertanto, di un provvedimento ingiusto e comunque assolutamente sproporzionato. Lo diventa ancora di più in considerazione della carriera esemplare della Lavoratrice che, in oltre 35 anni di lavoro, si è sempre contraddistinta per professionalità ed onestà". È stato proclamato un’ora di sciopero in solidarietà, a cui non ha aderito la Fisascat – Cisl, in tutti i punti vendita di Coop Alleanza 3.0 di Bologna e provincia sabato 31 maggio dalle 9 alle 10.

Pronta la replica di Coop Alleanza 3.0: "Coop Alleanza 3.0 non ha la libertà – né intende farlo – di entrare ’a mezzo stampa’ nei dettagli specifici dei casi che riguardano i suoi lavoratori e le sue lavoratrici. In termini generali, tuttavia, tiene a precisare che solo in rarissime circostanze un rapporto di lavoro si risolve a causa di un licenziamento e, in quei casi, le ragioni sono sempre solide e motivate e sempre orientate a tutelare il patrimonio della cooperativa, e dunque dei soci. Andrebbe anche ricordato che dietro ogni decisione ci sono colleghi e colleghe, persone che ben sanno che il lavoro è la base su cui ciascuno costruisce il proprio progetto di vita, e proprio per questo fanno il possibile per garantirlo, tutelarlo e valorizzarlo. E che si arriva all’estrema conseguenza di un’interruzione unilaterale del rapporto di lavoro solo in caso di conclamata gravità e dopo valutazioni molto approfondite".

p. l. t.