ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Castaldini (FI) ’spinge’ Ugolini: "Sanità, serve un cambio di rotta"

La consigliera regionale sarà la capolista azzurra: "I Cau primo fallimento della politica dell’Emilia-Romagna. Questi temi sono la sentinella della politica fatta bene o male. Donini? Il suo lavoro ha scontentato anche il Pd".

Castaldini (FI) ’spinge’ Ugolini: "Sanità, serve un cambio di rotta"

La consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini

Bologna, 9 agosto 2024 – "Elena Ugolini ha ragione: i Cau (Centri assistenza urgenza), al di là delle esternazioni trionfalistiche dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, sono il primo vero fallimento della politica sanitaria emiliano-romagnola". La consigliera regionale azzurra Valentina Castaldini, capolista di Forza Italia alle prossime elezioni, è convinta: "Sulla sanità serve un cambio di rotta".

I Cau non hanno risolto il problema dei pronto soccorso?

"No. E sono convinta che, se vincerà Ugolini, ci sarà una verifica vera e si cercherà di cambiare le cose. Sono 5 anni che evidenzio numeri e criticità. Ma non sono mai stata presa in considerazione".

Donini dice che, comunque, ci sono stati 300mila accessi ai Cau.

"Qui non si tratta di destra o sinistra, ma di analizzare i numeri con serietà. E rigore. Facciamoci alcune domande: chi accede ai Cau? Si alleggeriscono davvero i pronto soccorso? Io sono stata di persona sia nei Cau sia nei pronti soccorso di Sant’Orsola e ospedale Maggiore per rendermi conto. E tra giugno e luglio ho visto che i codici bianchi rimangono al pronto soccorso. E poi, diciamolo: i Cau servono per i codici bianchi e verdi, ma nessuno lo sa. Non c’è stata una campagna informativa adeguata come per i vaccini in tempo di Covid. Insomma, senza sfruttare questa occasione i Cau servono solo ai comunicati stampa di Donini".

Stupita che la campagna elettorale si giochi principalmente sulla sanità?

"Non mi meraviglia: la sanità è la prima sentinella della politica fatta bene o male".

Che cosa ne pensa del ’caso Donini’: qualcuno nel Pd pone dubbi sulla sua corsa, ma lui ha ribadito di essere "pienamente in campo".

"Se dentro il Pd qualcuno non lo vuole come assessore alla Sanità, forse è il caso che si faccia qualche domanda. Credo che questo significhi che il suo lavoro abbia scontentato anche persone interne al suo partito. In ogni caso, credo che tutti facciano bene a misurarsi con le preferenze. Sono il termomentro di quello che i cittadini vedono. E dell’impegno che ci mettiamo".

Che cosa ne pensa di queste discussioni interne ai dem?

"Non mi piace parlare delle case degli altri, ma vedo che il Pd continua sempre nella stessa logica: ha già deciso la giunta e quali saranno gli assessori. Il modo di concepire il potere per i dem non cambia: è come se ci fossero solo loro".

Crede, invece, che in queste elezioni ci saranno sorprese?

"Ugolini ha dimostrato di essere libera, di non aver timore di confrontarsi con Michele de Pascale in qualunque sede, parlando di tutti i temi, senza polemiche. È un modo di fare politica che farà breccia nelle persone più semplici che vivono i problemi in maniera reale. Ed è anche il mio modo di fare politica".

Che cosa ne pensa di un eventuale confronto Ugolini-de Pascale alla festa dell’Unità?

"Ugolini non teme di andare da nessuna parte, Festa dell’Unità compresa".

Lei è capolista di FI alle Regionali. Quali saranno i capisaldi della sua campagna?

"Sono stata indicata da Antonio Tajani. E cercherò di esprimere al meglio il lavoro fatto in questi anni. Nel primo evento della mia corsa elettorale ho incontrato imprenditori, organizzazioni del terzo settore e corpi intermedi: la mia politica ha lo sguardo aperto".

Che cosa ne pensa del rientro di Manes Bernardini in FI?

"Il nostro partito si sta aprendo a tante esperienze di grande interesse. I coordinatori provinciale e cittadino, Nicola Stanzani e Lanfranco Massari, lo accoglieranno come merita".