GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Cecchettin e i rischi dei social. Se ne parlerà ai Marconi Days

Spettacoli, mostre, convegni sul genio e la comunicazione. Invitati tanti ospiti illustri.

Gino Cecchettin, padre di Giulia, uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta

Gino Cecchettin, padre di Giulia, uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta

Il titolo è già un programma: l’altra faccia del like, ovvero dell’impatto sociale della comunicazione contemporanea. Il Comune di Sasso Marconi ha iniziato a scoprire le carte della diciottesima edizione dei Marconi Days in programma a Sasso dall’8 al 18 maggio, con spettacoli, mostre, convegni e incontri per celebrare il genio di Guglielmo Marconi e riflettere sul valore sociale della comunicazione. Fra le anticipazioni alcuni nomi dei protagonisti di una edizione che cade in chiusura degli eventi collegati all’anniversario dei 150 anni dalla nascita dello scienziato premio Nobel e in apertura di quello relativo ai 130 anni della radio.

Il programma definitivo verrà reso noto fra pochi giorni ma intanto si conoscono già i nomi di alcuni degli ospiti di punta della rassegna che vedrà la presenza di Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la studentessa padovana di 22 anni uccisa da Filippo Turetta nel novembre del 2023. E poi della direttrice del Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno Agnese Pini, l’esperta di strategie per i social Serena Mazzini, il regista Alessandro Leo e il fotoreporter e videomaker Paolo Patruno. Saranno loro, insieme ad altri ospiti, ad approfondire il tema del ruolo sociale della comunicazione, delle sue implicazioni, del suo impatto sulle relazioni interpersonali.

Sullo sfondo l’opera e lo sviluppo delle invenzioni che il giovanissimo Marconi mise in campo nella tarda estate del 1895, quando aveva solo 21 anni, e dopo vari esperimenti a distanza crescente mise all’opera l’apparecchio che aveva messo a punto nel suo laboratorio in villa e che si dimostrò valido nel comunicare e ricevere segnali alla distanza di più di un miglio. Ma anche nel superare gli ostacoli naturali, come la collina dei Celestini, che sta proprio davanti alla facciata principale della villa Griffone, residenza estiva della famiglia bolognese.

g. m.