Cefa, 49 anni per gli altri: "Sì a un piano con l’Africa"

Il summit al San Domenico sul tema delle crisi migratora, climatica e alimentare. Anche il senatore Casini e il cardinale Zuppi ospiti dell’evento ‘Gente Strana’.

Cefa, 49 anni per gli altri: "Sì a un piano con l’Africa"
Cefa, 49 anni per gli altri: "Sì a un piano con l’Africa"

A un anno dalle celebrazioni del suo cinquantesimo anniversario, Cefa porta avanti il dialogo sulle grandi sfide del nostro tempo. Un dialogo che ieri mattina, in occasione dell’appuntamento annuale ‘Gente Strana’, ha riunito al Centro San Domenico, ospiti, esperti, rappresentanti istituzionali e attivisti per esplorare soluzioni concrete e confrontarsi sui temi più caldi della nostra epoca: crisi alimentare, crisi climatica e crisi migratoria. "Crediamo che la cooperazione internazionale possa rappresentare una soluzione importante – afferma Alice Fanti, direttrice del Cefa –. A breve verrà presentato il piano Mattei per l’Africa, di cui ancora non conosciamo il contenuto. E l’obiettivo di questo incontro è anche quello di raccogliere suggerimenti su cosa questo piano dovrebbe contenere per essere d’impatto, sostenibile e lungimirante". Proprio sul piano Mattei del governo, infatti, l’evento ha voluto accendere i riflettori: "L’Italia non deve creare un piano per l’Africa, ma deve farlo insieme all’Africa – sottolinea Stefano Manservisi, già Direttore Generale della Commissione Europea e Professore a SciencesPo –. Non dobbiamo dare lezioni, dobbiamo collaborare insieme, creando un piano italo-africano. Abbiamo strumenti operativi che permettono di avere gruppi di paesi che formano progetti con partner locali: bisogna lavorare insieme".

Tra gli ospiti presenti ieri mattina anche il senatore Pier Ferdinando Casini, che ha sottolineato come "il piano Mattei assomigli più a uno slogan, un piano che non esiste. E questa cosa preoccupa: il suggerimento è quello di evitare di fare un piano dell’Italia per l’Africa, bensì di puntare su un piano dell’Europa per l’Africa: o si affrontano insieme la questione, o non avremo alcuna possibilità di risolverla. L’egocentrismo che può portare la politica italiana a proporre un piano per l’Africa è velleitarismo allo stato puro". In video collegamento anche il cardinale Matteo Zuppi, che ha voluto ricordare ai presenti come "la speranza non ci deve mai abbandonare: dobbiamo credere alla luce anche quando siamo nel buio. Dobbiamo credere che questa luce ci sia, anche quando così non sembra. E non bisogna mai arrendersi alle logiche delle guerre: grazie di essere ‘Gente Strana’ – prosegue il cardinale, citando il titolo dell’evento – continuiamo ad esserlo per rendere normale questo mondo. Siamo gente strana, e continuiamo a pensare che le guerre vadano risolte non con le armi". "Serve un piano ‘con’ l’Africa – conclude il presidente del Cefa, Raoul Mosconi – che si fondi su due pilastri, cioè la conoscenza e la cultura. Bisogna riconoscere i bisogni dell’altro, in un mondo in cui siamo tutti siamo fratelli".

g. d. c.

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