Cena piazza Maggiore Bologna, Bonaccini e Merola "Grazie i nostri eroi" FOTO

Quattrocento persone a tavola per sostenere la sanità pubblica con tanti vip dello sport. I sanitari sul palco: "Sapevamo che c'eravate, ce l'abbiamo messa tutta per voi"

La cena sul crescentone di piazza Maggiore (foto Schicchi)

La cena sul crescentone di piazza Maggiore (foto Schicchi)

Bologna, 2 settembre 2020 - Dopo il rinvio per maltempo, la serata di gala 'Ripartire dopo il Covid' è stata un successo (foto). Schierati nei tavoli apparecchiati sul crescentone i quattrocento vip che si erano prenotati per la cena benefica condotta della madrina Laura Barriales, a cui partecipa il direttore de il Resto del Carlino Michele Brambilla. Una parte dei posti è stata riservata gratuitamente a medici e infermieri. Obiettivo: raccogliere 20mila euro per dare sostegno e ringraziare chi si è prodigato e si prodiga per le cure contro il virus. 

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Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il sindaco, Virginio Merola, hanno voluto abbracciare virtualmente i sanitari impegnati nell'emergenza coronavirus a cui questa serata è dedicata. Il governatore ha spiegato che sta facendo di tutto perché lo sport - il grande altro ospite della cena di gala - torni ai tifosi. Di tutti gli sport. Anche in occasione dei Mondiali di ciclismo a Imola vorrebbe aprire a una percentuale di pubblico, come già deciso per il MotoGp di Misano. "Cautela, certo, ma penso che con intelligenza e buona organizzazione si possa fare - ha spiegato - Far entrare 10mila persone in sicurezza laddove ce ne stanno 150 mila non è molto complicato se ti organizzi bene - sottolinea Bonaccini -. Anche a Imola e per i Mondiali di ciclismo cercheremo di far entrare un po' di pubblico. Chiediamo protocolli agli organizzatori che vengono vagliati dalla nostra sanità". Per quanto riguarda i campionati, invece, per Bonaccini "è evidente che serve una misura nazionale. Io penso che servirebbe una percentuale di capienza più che una misura fissa, perché è evidente che uno stadio da 100mila posti vada trattato diversamente rispetto a uno da 1.000, così come un palazzetto da 5mila rispetto a uno da 200. Ma penso che con intelligenza e buona organizzazione si possa fare. Ottimista? Io devo esserlo, ottimista".

"E' una serata molto importante. Stasera Bologna si chiama gratitudine - ha detto il sindaco Virginio Merola - i cittadini bolognesi l'hanno espressa in tanto modi già con donazioni, lettere, apprezzamenti, lo ratifichiamo ufficialmente col presidente Bonaccini: grazie davvero al personale sanitario di ogni ordine e grado per quello che fa. Abbiamo scoperto tutti insieme che c'è un valore fondamentale essere capaci, essere competenti, saperlo fare senza rivendicare di essere eroi, ma farlo al bisogno - ha detto ancora il sindaco, pensando al lavoro dei sanitari -. Quindi dobbiamo ricordarci della sanità pubblica e delle persone che ci lavorano e dobbiamo rispettarle, è molto semplice. Oltre a dire che li ringraziamo". Infine l'appello a riprendere a fare una vita normale , ma in sicurezza: "Tenete queste benedette mascherine, tenete la distanza di un metro e lavatevi le mani - ha concluso Merola - perché se mia sorella che lavora al Bellaria chiede solo questo, credo che tutti possiamo farlo".

L'applauso più grande risuona in piazza quando una rappresentanza del personale sanitario sale sul palco poco prima delle 22, accompagnato dal direttore de il Resto del Carlino Michele Brambilla: "Loro rappresentano lo spaccato di umanità che fa parte di questa città e l'efficienza. A Bologna il reparto Covid al Maggiore è stato allestito in tre ore, i medici erano stremati ma avevano un sorriso per ognuno e hanno trovato la forza di non mollare grazie ad ogni guarito". Sono applausi che crescono di intensità quando i protagonisti prendono la parola: "Non ci siamo mai sentiti soli, sapevamo che c'eravate, ce l'abbiamo fatta insieme e ce l'abbiamo fatta per voi".

Tra gli invitati Nicola Pietrangeli, il presidente del Fip Gianni Petrucci, Arrigo Sacchi, i dirigenti del calcio Emiliano-Romagnolo Giovanni Carnevali, Ad Sassuolo, e Claudio Fenucci, i protagonisti di Basket City con i dirigenti di Virtus e Fortitudo. Per gli ospiti della serata un menù all’insegna della tradizione gastronomica bolognese, ideato dallo chef Max Poggi in collaborazione con i ristoratori Vincenzo Cappelletti (Cantina Bentivoglio), Paolo Carati (Al Caminetto d’oro), Alberto Bettini (Amerigo 1934), Daniele Minarelli (Osteria Bottega), Piero Pompili (Il Cambio) e con lo chef Stefano Bianchi (Dettagli Catering). Il dolce è stato curato dal Maestro Pasticcere Gino Fabbri. Ma il vero dolce sono le parole di ringramento per i nostri eroi. 

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