"Cene in piazza Maggiore, bella suggestione"

L’ipotesi di Romano Prodi per rilanciare la città. Tonelli, direttore Ascom: "È più che mai importante ritrovare lo spirito di comunità"

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"Una bellissima suggestione". Così Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom, commenta la proposta fatta da Romano Prodi sul Carlino di ieri: organizzare cene in piazza Maggiore, coinvolgendo le associazioni di categoria, i ristoratori, i catering. "Cenare in quel luogo magico – spiegava l’ex premier – sarà un’attrazione irresistibile anche per i non bolognesi, che riapriranno con questo la tribolata stagione del nostro turismo".

Dopo mesi di chiusura, in un momento "di fortissima difficoltà economica ed emotiva – afferma Tonelli – le idee che puntano a ritrovare lo spirito di comunità sono importanti e condivisibili". Prodi, riconosce il direttore dell’Ascom, "mette l’accento su un aspetto reale, da sempre importante per Bologna: ristoranti e ristoratori sono parte fondamentale della nostra socialità".

"Cibo e socialità – gli fa eco Loreno Rossi, direttore di Confesercenti – sono caratteristiche della nostra città". E "fa piacere che una personalità come Romano Prodi abbia colto il fatto che il settore che ha avuto più danni dall’emergenza Covid, e che farà più fatica a recuperare, è in senso lato quello del turismo, che negli ultimi anni ha avuto una forte espansione" sotto le Due Torri. Rossi ritiene anche positiva la proposta dell’ex premier "di coinvolgere anche le piazze delle periferie".

Quanto alle cene in piazza Maggiore, riconosce Tonelli, "dal punto di vista mediatico avrebbero un valore altissimo". Fra dieci giorni, però, sul Crescentone cominceranno i lavori per allestire il ‘Cinema in piazza’, rassegna che – sia pure con numero di spettatori contingentato – si terrà dal primo luglio al 31 agosto.

Nella sua lettera al giornale, Prodi ipotizzava cene in piazza Maggiore da organizzare "prima che cominci il periodo del cinema all’aperto". Visti i tempi, afferma Tonelli, "viene difficilissimo pensare che, dal punto di vista organizzativo, la cosa si possa riuscire a fare".

Certo, riconosce Rossi, "riuscire ad apparecchiare piazza Maggiore sarebbe importante: è il cuore della città". Anche il direttore di Confesercenti sottolinea però la concomitanza con il cinema. "I tempi – avverte – sono molto, molto stretti".

Un altro punto da affrontare, secondo Ascom e Confesercenti, è quello dei costi. Impensabile, soprattutto di questi tempi, che a farsene carico siano i ristoratori. "Si tratterebbe di uno sforzo economico notevole", commenta Tonelli. Di una spesa che "potrebbe essere sostenuta soltanto con il concorso da parte di tutti. Comune, Città metropolitana, Regione, Camera di commercio, fondazioni e istituti bancari".

Anche Rossi – che apprezza la chiamata a raccolta, fatta da Prodi, di tutti i soggetti che lavorano nel settore – auspica una "coralità di impegno" anche dal punto di vista del sostegno economico.

"Iniziative come queste – commenta il direttore di Confesercenti – hanno costi di struttura importanti, e devono avere, come minimo, il supporto dell’amministrazione comunale e della Camera di commercio"..

Se dunque si vorrà percorrere la strada indicata dall’ex presidente della Commissione europea, "bisognerà affrontare da subito, coinvolgendo tutti, i problemi del tempi e dei finanziamenti necessari".

In ogni caso, afferma Tonelli, "l’idea di valorizzare e riscoprire il senso di comunità e di socialità, lanciata da Prodi, deve farci riflettere tutti. Per trovare e mettere in campo, se non si riuscirà a realizzare questa proposta, altre soluzioni".

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