
Una modella indossa abiti promossi dall’hub bolognese Centergross
Centergross, l’hub della moda con sede nella Bassa, ha intensificato il proprio impegno verso l’internazionalizzazione con un progetto strategico tenutosi, nei giorni scorsi, a Dubai con l’obiettivo di ampliare le opportunità commerciali per le aziende del distretto, posizionando il pronto moda italiano nei mercati in forte espansione del mondo arabo.
La missione, guidata dal presidente Piero Scandellari, insieme all’export manager Riccardo Collina e all’art director Roberto Corbelli, punta a consolidare la presenza del Made in Italy nel mercato Mena (Middle east and north Africa) e nell’area Gcc (Gulf cooperation council), che comprende sei Paesi strategici del Golfo Persico: Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar, Oman e Bahrein. Il progetto prevede un approccio concreto e strutturato, che comprende diverse azioni strategiche: la partecipazione alla Vie Fashion Week 2025 (8-11 maggio) all’interno del Dubai World Trade Center (DWTC) con tre dei suoi brand: Souvenir, Gil Santucci e J.B4 che saranno protagonisti di eventi B2B e due sfilate dentro al Dubai World Trade Center.
L’evento rappresenta una delle principali piattaforme di moda nella regione Mena-Gcc, offrendo un palcoscenico internazionale per designer affermati ed emergenti. La manifestazione, inoltre, promuove la diversità culturale e l’inclusività nel settore della moda, esplorare l’integrazione tra moda e tecnologia, con focus su sostenibilità e innovazione e facilitare connessioni tra designer, buyer e investitori internazionali; incontri diretti con buyer e operatori del settore; campagne promozionali nei luoghi più iconici di Dubai tra cui il Burj Khalifa; incontri strategici con top player regionali come Salam Stores, Landmark, Al Tayer, Chalhoub, Majid Al Futtaim, Al Futtaim, tra gli altri.
Da Centergross specificano: "Il progetto si propone di posizionare Centergross come il principale hub europeo della moda nell’area del Golfo, di accrescere la visibilità delle aziende del distretto bolognese, sia on line che off line, di costruire una rete di contatti qualificati attraverso strategie di marketing outbound e inbound e di generare un impatto concreto e duraturo sul livello di internazionalizzazione delle Pmi del comparto moda".