Centinaia in piazza per i diritti delle donne iraniane

Nuova manifestazione in piazza del Nettuno a sostegno della lotta delle donne iraniane. Al grido di "Donna, vita e libertà" e di "Freedom for Iran" (libertà per l’Iran, ndr), in centinaia si sono radunati anche ieri, dopo il sit-in di sabato scorso. Dalla piazza si è levato poi il canto ’Bella Ciao’, mentre i manifestanti sventolavano cartelli con il volto di Jina Mahsa Amini, la ventiduenne arrestata e uccisa a botte dalla polizia religiosa di Teheran il 14 settembre perché non indossava l’hijab nel modo prescritto dalla legge. Slogan sono stati lanciati anche contro Ali Khamenei, attuale Guida Suprema dell’Iran. La manifestazione era stata organizzata dai ragazzi e dalle ragazze iraniane e curde, residenti in città, sostenuti da diversi collettivi tra cui Non Una Di Meno, Gruppo Trans e altri.

"In Italia avete garantita la vostra libertà per le più piccole cose, dall’uscire a bere una birra con gli amici a baciare il vostro partner", ha detto un’attivista parlando dal centro della piazza. "Da donna iraniana, che per anni ha vissuto in Iran, posso assicurarvi che da noi non è così. Ogni volta che volevo baciare il mio partner, avevo paura". Un’altra attivista ha ricordato la violenza derivante dall’essere costrette a indossare il velo fin da bambine, a sette anni. "È violenza sui minori", ha attaccato.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro