Bellocchio film casting: cento giovani in lizza

Concluso ieri a Porretta sotto la pioggia il casting per trovare il protagonista della nuova attesa pellicola del regista piacentino

Due ruoli in ballo, conclusi i casting a Porretta

Due ruoli in ballo, conclusi i casting a Porretta

La pioggia non ferma gli aspiranti giovani attori. Alle 9.30 il palco del Rufus Thomas Park, solitamente dedicato alla musica soul del festival porrettano, è già pieno di giovani che, insieme ai loro genitori, aspettano che si apra la casettina di legno dove verranno fotografati e ripresi in un brevissimo discorso. Si cerca chi possa interpretare Edgardo Mortara nelle fasi più giovani della sua vita: quando a 6 anni nel 1858 viene sottratto alla sua famiglia, che essendo ebrea era contraria alla sua conversione cristiana e quando, portato a Roma, entrò nel noviziato dei canonici regolari lateranensi professando poi i primi voti. La comparsa di un volantino che illustrava anche le modalità online con cui partecipare alla selezione e il ritardo dovuto al maltempo hanno messo in allarme chi aveva raggiunto Alto Reno Terme per questo provino e aveva animato il sospetto che non ci sarebbe stato.

Nulla di tutto questo, perché alla fine Maurilio Mangano con tutto il suo staff è arrivato e sono iniziate le audizioni per il nuovo atteso film di Marco Bellocchio. Alla fine, tra la giornata di venerdì e quella di ieri sono stati complessivamente più di 100 i ragazzi selezionati, divisi in due categorie, quella tra i 6 e i 9 anni e quella tra i 17 e 20. Altre due giornate di selezioni sono state condotte mercoledì e giovedì a Castiglione dei Pepoli. Requisiti essenziali erano l’accento emiliani, i capelli e gli occhi castani. Tra i partecipanti c’è chi pensa che la recitazione sia la sua strada nella vita e chi, invece, è lì quasi per caso.

"Non c’è un liceo della recitazione – spiega Marco – e tutto quello che impari lo studi privatamente e poi cerchi di sfruttare queste occasioni senza farti troppe illusioni". Di diverso avviso chi è lì anche solo per accompagnare un amico. "Siamo in tre e abbiamo deciso di fare il viaggio insieme – spiega Riccardo –: due di noi sono qui per curiosità e giusto per poter raccontare l’esperienza. Chi ci ha spinto, invece, ci spera davvero. Se dovessi essere scelto dovrei spiegare ai miei genitori la cosa, perché sono appena diventato maggiorenne e non sanno che sono qui". Il film è intitolato "La conversione", ha come regista Marco Bellocchio, sarà girato tra Bologna e Roma nei primi mesi del 2022, prodotto da Ibc movie e Kavac Film in collaborazione con Rai Cinema.

Gli organizzatori sono stati i primi ad essere rimasti sorpresi dai numeri di questa partecipazione, tanto che venerdì non sono riusciti a visionare tutti i ragazzi, rimandando a ieri mattina gli ultimi. Il fatto che non siano richieste esperienze pregresse nel campo della recitazione ha sicuramente allargato il bacino. "Siamo alla ricerca del soggetto giusto – spiega lo staff del casting – e siamo ancora in una fase dove l’immagine è il fattore più importante, il resto va valutato negli step successivi".

La storia del giovane Mortara è così complessa che per oltre un secolo è rimasta nel sottobosco della storiografia, poi nel 1996 il libro "Prigioniero del Papa Re", dello storico David Kertzer, e soprattutto la decisione di papa Giovanni Paolo II di beatificare Pio IX nel 2000, riportarono la questione alla luce richiamando anche tutte le tensioni internazionali che la vicenda all’epoca suscitò. Tanti interrogativi che torneranno di attualità con l’uscita della pellicola nelle sale, dove il giovane Mortara potrebbe avere il volto di uno di questi ragazzi che si sono messi in fila sotto la pioggia.

Massimo Selleri

 

 

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