Centri estivi troppo cari, è già polemica

A Casalecchio apertura dal 15 giugno. Il sindaco Bosso: "Le tariffe sono aumentate per via del nuovo rapporto tra educatori e bimbi"

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Centri estivi comunali tanto desiderati ma anche tanto cari a Casalecchio dove si sono aperte le iscrizioni ai campi per bambini e ragazzi. Il Comune, che già prima del via libera della Regione e dopo un confronto con la cooperativa sociale Nuovegenerazioni, ha pubblicato programmi e tariffe dei centri che si svolgeranno dal 15 giugno al 4 settembre, per due fasce di età, scuola infanzia e primariasecondaria di primo grado, suddivisi tra turni mono o bisettimanali con la frequentazione part-time o full-time. Ed è proprio quando sono arrivate a scorrere le tariffe che tante famiglie hanno avuto la brutta sorpresa di costi decisamente lievitati rispetto agli scorsi anni e più alti anche rispetto a quello che spenderanno le famiglie di Bologna. "A Bologna la tariffa parte da 90 euro settimanali, dimostrando di attuare almeno in parte una politica concreta a sostegno delle famiglie -commenta l’ex capogruppo del M5s Paolo Rainone-. A Casalecchio invece, l’amministrazione comunale, ha seguito una politica da impresa privata che carica interamente sul prezzo del prodotto l’aumento dei costi di produzione. Il risultato è che se i casalecchiesi volessero mandare un figlio come il mio più grande di 5 anni al centro estivo dovrebbe pagare 155 euro la settimana. Se poi aggiungiamo che aiuti come congedo parentale e bonus baby sitter non sono cumulabili e che con Isee sopra 28mila euro non ci sono riduzioni allora per famiglie con tutti due i genitori che lavorano scatta la tariffa più alta". Il sindaco spiega: "La modifica del rapporto numerico educatoribambini con la necessità di adottare misure più stringenti in termini di sicurezza sanitaria fanno sì che le tariffe si siano adeguate".

g.m.

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