Centro a prova "di Unesco" Decreto prorogato per tre anni

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Via libera alla proroga di tre anni del cosiddetto ‘Decreto Unesco’, il regolamento che il Comune ha adottato nel 2019 per tutelare il centro storico e le aree di maggior interesse culturale e artistico dal proliferare di negozi e pubblici esercizi ‘dannosi’ per il decoro urbano e le caratteristiche delle zone storiche del centro.

Uno stop alla cosiddetta ‘città dei taglieri’, insomma, che ora il Consiglio comunale, su proposta della Giunta Lepore, ha deciso di prolungare fino al 2025. Il motivo? Da un lato il fatto che "la sperimentazione ha dato esito positivo", spiega l’assessora al Commercio Luisa Guidone.

Al tempo stesso, però, questi risultati sono stati "pesantemente influenzati dalla pandemia". Così, per poter fare "una valutazione più approfondita degli effetti" del regolamento, il Comune ha deciso di prendersi altri tre anni, d’intesa con associazioni di categoria e Regione. Fino al 2025, dunque, il regolamento vieterà l’insediamento di nuove attività appartenenti ad alcune tipologie di esercizi commerciali nell’area del cosiddetto ‘Nucleo di antica formazione’, cioè la parte medievale del centro storico.

Rimane comunque la possibilità di approvare, da parte del Comune, dei progetti speciali per insediare attività in deroga al ‘decreto Unesco’, su iniziativa di privati e che siano comunque "finalizzati alla salvaguardia o rigenerazione del contesto urbano". Con questa proroga, però, per i progetti speciali viene previsto un percorso di valutazione ad hoc, "più trasparente e oggettivo", sulla base di "obiettivi specifici" da raggiungere come la tutela del decoro urbano o l’arricchimento e la diversificazione dell’offerta commerciale.

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