Bologna, centro benessere all'ospedale Sant'Orsola: docce e parrucchieri per i pazienti

Con oltre 200mila euro di donazioni la Fondazione ha dato vita allo spazio nel padiglione 2 dove c'è anche una vasca da bagno con sollevatore e barbiere

Bologna, 18 novembre 2022 - Accanto a uno degli ingressi si scendono due rampe di scale e ci si trova in un luogo luminoso, con un blu acqua alle pareti dei corridoi e carta da parati con sfondi naturali nelle stanze e tante vetrate: siamo entrati nel centro benessere del padiglione 2 del Sant’Orsola dove si trovano docce, una vasca per bagno assistito con sollevatore per i pazienti non autosufficienti e la parte riservata al servizio di barbiere e parrucchiere.

I presenti alla cerimonia attorno alla vasca per bagno assistito
I presenti alla cerimonia attorno alla vasca per bagno assistito

Il centro, che aprirà il 28, è stato realizzato dalla Fondazione Sant’Orsola grazie alle donazioni raccolte tra i bolognesi: aperto la mattina dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 12.30, è costato 219mila euro, "ne mancano ancora 12mila per la copertura totale delle spese, e quindi sollecitiamo altre donazioni", sottolinea Andrea Moschetti, vicepresidente della Fondazione. Ci lavoreranno, oltre ai volontari, tre operatori sociosanitari e una ventina di barbieri, attraverso una convenzione stipulata con Cna. Tutto gratuito per i pazienti e le loro famiglie: i 70mila euro di costo di gestione all’anno stimati per il personale e i servizi verranno coperti con le donazioni raccolte dalla Fondazione, a partire dal sostegno offerto dal colosso Rekeep.

"Un progetto che riqualifica l’assistenza ai pazienti in un padiglione dove i degenti restano per ricoveri anche lunghi e, grazie agli investimenti della Regione e del Pnrr, questo dovrà diventare lo standard del nostro ospedale", assicura Chiara Gibertoni al taglio del nastro, a cui ha partecipato anche Giacomo Faldella, presidente della Fondazione. Al padiglione 2 la percentuale di pazienti che rimangono ricoverati per più di 15 giorni è doppia rispetto alla media dell’ospedale, 20,7% contro 12,1% e, inoltre, essendo stato realizzatto quasi 60 anni fa, il padiglione è privo di docce nei reparti. Fino al 2015 era attivo un centro bagni, poi chiuso.

Sono 604 i donatori, tra cui i contributi di Cna, il direttore Claudio Pazzaglia dice "lavoriamo per la collettività, il Rotary Club Bologna, Cosmoprof e Inkiostro Bianco, che ha regalato le carte da parati. "Noi ci siamo", osserva Claudio Levorato presidente del Gruppo Rekeep.

Per Regione e Comune, che hanno partecipato alla cerimonia rispettivamente con gli assessori Raffaele Donini e Luca Rizzo Nervo, è anche questa la strada per migliorare i servizi in sanità.

"È un progetto per la qualità della vita dei degenti – precisa Donini –un esperimento ben riuscito. Non vogliamo occuparci solo della patologia, ma prendere in carico la persona". E aggiunge Rizzo Nervo: "Dobbiamo promuovere la salute e non solo la sanità".

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro