Bologna, 8 novembre 2022 - "Ciao Bologna, dolce casa. Resto qui una settimana intera soltanto per te". Il popolo di Cesare Cremonini in visibilio: in parterre per saltare e ballare, nell’anello circolare a cantare e godersi lo show, abbracciato sugli spalti, ovunque. Quando il cantautore mette piede nella sua Bologna, non c’è storia che tenga: la città impazzisce per lui. La tappa d’esordio del suo tour Indoor 2022 sotto le Torri ha visto la marea umana di amanti della musica riempire l’Unipol Arena di Casalecchio già diverse ore prima dell’inizio del concerto. Luci, colori, sorrisi, coriandoli esplosi in aria, ovviamente tanta musica: il primo dei quattro eventi giocati in casa ha fatto scaldare i tanti appassionati che hanno osannato il musicista anche prima del suo arrivo, al grido continuo di "Cesare, Cesare".
Una passerella –quasi una freccia scagliata dal palco verso il cuore dei fan – l’ha poi condotto in mezzo alla folla per iniziare uno show che, lo stesso Cremonini, pochi giorni fa aveva definito "storico". Una pedana mobile e circolare, sopraelevata, l’ha fatto volare sopra le braccia alzate al cielo e gli occhi commossi di chi era tra le prime file.
Lui, con una giacca luminosa e glitterata, tipo un manto di stelle, e pantaloni di pelle skinny, non si è fermato un secondo e, con ogni probabilità, si è emozionato più di tutti. Anche al momento di salutare la mamma, presente nel pubblico. "È proprio bello essere a casa – sottolinea il cantautore –. Mentre entravo ho pensato: finalmente sono qui. Credevo che sarei stato più tranquillo, invece l’emozione è incontenibile. A volte sono convinto che sarebbe meglio essere meno emotivi, ma in fondo vuol dire avere memoria di chi siamo davvero. E per me stasera l’emozione è davvero tanta". La Cremonini-mania è esplosa all’inizio con La ragazza del futuro, poi è seguita la commozione con PadreMadre e La nuova stella di Broadway. Il pubblico ha riassaporato i vecchi tempi con i successi intramontabili come Qualcosa di grande e, ovviamente, 50 special.
Ma un posto particolare nella memoria di tutti l’ha preso, senza dubbio, lo speciale duetto virtuale con Dalla, proprio sotto le Torri, sulle melodie di Stella di Mare. Un ponte tra passato, presente e futuro. Non poteva mancare la poesia di Lucio ieri ed è stata tanta, con altre canzoni a tutto volume prima dell’inizio dello spettacolo: il pubblico ha ringraziato, dal primo all’ultimo momento. Senza tralasciare la carica esplosiva, unica e coinvolgente dell’amico Jovanotti, in collegamento video sulle note dell’euforia di Mondo in un altro speciale spezzone dell’evento. Si replica questa sera, poi giovedì e venerdì: tutte le date sono sold-out. Un altro, speciale regalo per la sua Bologna: ave Cesare, profeta in patria.
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