Che ‘Boom’ di libri in una Bologna illustrata

Torna il festival collaterale alla Children’s Book Fair. La personale di Beatrice Alemagna e in Salaborsa si fa il giro del mondo

Che ‘Boom’ di libri in una Bologna illustrata

Che ‘Boom’ di libri in una Bologna illustrata

Se la Fiera del libro per ragazzi, al via il 6 marzo, dura i canonici quattro giorni, il festival collaterale BOOM! Crescere nei libri non si pone limiti e invade la città per due mesi, a partire da domani fino al 5 maggio. Del resto ha solo sei anni di vita e, al cospetto della kermesse madre, che soffia sulle sessanta candeline, è ancora giovane ed esuberante, voglioso di portare sotto le Torri il meglio dell’editoria per l’infanzia da tutto il mondo e in più luoghi possibile. Saranno infatti oltre 35 le mostre e più di 120 gli appuntamenti tra laboratori, proiezioni e incontri, con 70 spazi coinvolti: gallerie, musei, librerie ma anche biblioteche e scuole grazie a BOOM! A scuola che conta oltre 50 appuntamenti. Cui si aggiungono i 90 eventi della maratona di lettura organizzata dalle biblioteche in occasione dei 90 anni di Quentin Blake, maestro dell’illustrazione e disegnatore per i libri di Roald Dahl dal 1978. E proprio i lavori di Dahl saranno al centro di un incontro della fiera sul tema della censura di libri per ragazzi, anche alla luce della recente vicenda con protagonista la casa editrice britannica Puffin e il Dahl estate, che hanno modificato centinaia di espressioni e definizioni. E dire che non c’è nulla di più libero da malizia della letteratura per ragazzi.

E tornando a BOOM! è proprio questo l’atteggiamento del festival, quello di far sentire la libertà d’arte e d’espressione, a cominciare dalla grande mostra Beauty and the World. Il nuovo albo illustrato di divulgazione nella piazza Coperta della Salaborsa, con oltre 600 volumi internazionali, il coinvolgimento di tanti editori grazie alla Fiera del libro (dove quest’anno ci sarà uno stand collettivo di editori ucraini, ma continua la linea di non relazione con le editrici istituzionali russe), la curatela di Giorgia Grilli e Ilaria Dindelli in collaborazione con Hamelin. Il concetto è quello di mostrare ricchezza e varietà della nuova non-fiction per l’infanzia, (dalle mappe del mondo ai volumi di anatomia fino agli albi sullo spazio interstellare), raggruppando gli albi illustrati in sezioni tematiche originali.

L’artista al centro della mostra principale è Beatrice Alemagna, bolognese ormai più francese, una delle più note illustratrici italiane contemporanee. Le cose preziose. L’ostinata ricerca di Beatrice Alemagna, curata da Hamelin, s’inaugura il 7 marzo alle 18 alla Fondazione del Monte e chi volesse meglio entrare nel mondo di Alemagna può trovare una porta d’accesso nel volume Alfabeto Alemagna edito da Topipittori, un glossario in 22 voci, dalla A di animali alla T di teatro. In arrivo da Francia e Scandinavia ecco due ospiti come Rebecca Dautremer con la mostra Formidable dedicata al coniglietto Jacominus Gainsborough a palazzo Vizzani sede di Alchemilla, dal 7 marzo, e Sven Nordqvist con la sua mostra-gioco in due sezioni da ZOO in Strada Maggiore, intitolata Una passeggiata con Sven: da una parte si vivranno le avventure del contadino Pettson e del gatto Findus, dall’altra i suoi silent book realisti nel segno ma surreali nel racconto. Illustrazione esplosiva anche all’Accademia di Belle Arti, che dal 6 marzo presenta Ababo BOOM! dove sfilano molti autori per incontri, mostra In viaggio con Merianin su Maria Sibylla Merian all’Archiginnasio da venerdì e a Casa Morandi Elsa, Morandi e l’Uovoverde, un frammento della biografia di Giorgio Morandi ricostruito da Sarah Mazzetti.

Benedetta Cucci

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