Check-point in stazione, l’affondo del Sap: "Nessuna novità, servono invece i tornelli"

"Predisporre dei controlli ora e farlo apparire come una misura straordinaria è un’offesa alle donne e uomini della Polizia di Stato". Parole durissime quelle di Tonino Guglielmi, segretario del Sap, in merito alle misure decise in comitato provinciale per la sicurezza nelle stazioni. "In questi ultimi mesi – spiega Guglielmi – c’è stato un aumento di casi di aggressioni sulle linee ferroviarie bolognesi tanto da indurci a richiedere, con urgenza, provvedimenti straordinari per arginare questa escalation di violenza. Il 13 settembre scorso, come Sap, abbiamo partecipato con massima collaborazione a un tavolo in Prefettura sul tema. Ebbene, a seguito di incontri e proposte è giunta la notizia che a partire da lunedì saranno predisposti dei ‘Check-Point’ per controlli a campione. Come Sap riteniamo assolutamente inadeguata questa soluzione". Infatti, prosegue Guglielmi, "i controlli a campione in stazione e a bordo dei treni sono quello che le nostre colleghe e colleghi fanno quotidianamente a rischio della propria incolumità e il loro compito finora, nonostante carenze organiche, criticità logistiche e aggressioni registrate è stato sempre portato a termine con dedizione e sacrificio. La risposta del Comitato appare, quindi, inadeguata non andando ad integrare nulla rispetto la consueta attività di polizia e non apportando alcun cambiamento alla gestione delle criticità". Il segratario del Sap torna a chiedere, invece, l’installazione dei tornelli ai binari: "una priorità, un fattivo contributo sia pratico che in termini di deterrenza al contrasto del fenomeno. Siamo di fronte, purtroppo, all’ennesima occasione mancata".

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