Chiara Gualzetti, l'amica del cuore guiderà l'associazione

Tante iniziative in memoria della 15enne uccisa un mese fa

Chiara Gualzetti

Chiara Gualzetti

Bologna, 27 luglio 2021 - Un mese senza Chiara. Era il 27 giugno quando la vita della quindicenne di Monteveglio fu spezzata a coltellate e calci da un coetaneo, ora al carcere del Pratello dopo avere confessato l’omicidio. Mentre non si placa il dolore di mamma Giusi e papà Vincenzo, da tutta Italia in queste settimane sono arrivate loro manifestazioni di solidarietà, oltre a doni, dolci, lettere; alcune iniziative sono poi in cantiere perché la memoria dell’adolescente vittima di tanta violenza "non sia mai offuscata: una vita spezzata in questo modo merita solidarietà, umanità e soprattutto giustizia", come si legge sulla pagina Facebook a lei dedicata.

Chiara Gualzetti è stata uccisa da due coltellate al petto nel parco dell’Abbazia, a pochi metri da casa sua, a Monteveglio di Valsamoggia. Uscita di casa la domenica mattina con un amico e mai più ritornata, il suo corpo martoriato fu trovato poco più di 24 ore dopo da volontari che avevano preso parte alle ricerche, coordinati dalla Prefettura e dai carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale. Subito, fu convocato in caserma l’amico sedicenne con cui era uscita. Questi, impassibile e quasi scocciato, tentò dapprima di depistare le indagini parlando di un "altro amico" con cui la giovane si sarebbe dovuta vedere dopo di lui e cancellando "per errore" tutte le chat con lei, poi, davanti all’evidenza di messaggi poco equivocabili tra i due e in particolare tra il ragazzo e altri amici, in cui di fatto ammetteva quello che aveva appena fatto, infine confessò. "Chiara si accollava, era pesante. L’ho uccisa perché me l’ha chiesto il demonio, che assomiglia al Lucifer della serie Netflix", le sue parole agli inquirenti.  

Dopo il partecipatissimo funerale della studentessa, il 7 luglio scorso, era poi partita la raccolta fondi per aiutare la famiglia a sostenere le spese legali del percorso giudiziario sull’omicidio della figlia; raccolta chiusa poi nel giro di una settimana, anche perché già la sera stessa dell’apertura venne raggiunta la quota necessaria di quindicimila euro. Presto la famiglia Gualzetti renderà pubblica la rendicontazione di tutte le spese per cui saranno impiegati i soldi ricevuti.

Il feretro di Chiara Gualzetti esce dalla chiesa di Monteveglio
Il feretro di Chiara Gualzetti esce dalla chiesa di Monteveglio

Non finisce qui. Altre iniziative sono in cantiere per ricordare Chiara. Proprio oggi, salvo imprevisti, sarà chiuso l’iter burocratico per fondare un’associazione in suo nome, che sarà presieduta dalla sua amica del cuore. Associazione e relativo programma potrebbero essere presentati già alla fine di questa settimana, si augura il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno; sarebbe certo simbolicamente forte se si riuscisse a farlo giovedì: il 29 luglio infatti sarebbe stato il sedicesimo compleanno di Chiara. Un compleanno che fa sanguinare ancora di più una ferita insanabile, perché è proprio a pochi giorni di distanza da quello di papà Vincenzo, il 24 luglio: per la prima volta, padre e figlia non hanno potuto festeggiare assieme facendosi la torta: "Era la loro tradizione", rivela il sindaco Ruscigno, che ormai quasi ogni giorno va a fare visita alla famiglia Gualzetti ed è stato sempre al suo fianco in queste durissime settimane.  

Tra le iniziative previste per ricordare Chiara, a settembre ce ne saranno di "sportive, non solo con la società di tiro con l’arco cui era iscritta – anticipa Ruscigno – ; altre saranno dedicate ai ragazzi del territorio. Anche le scuole stanno preparando alcuni progetti e non escludiamo collaborazioni per stare vicini ai nostri giovani".  

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