Chiede ai carabinieri di Calderara di sparagli in testa: “Altrimenti faccio male a mia madre”

Finisce in carcere un 50enne albanese, già ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della ex

L'uomo era già ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale nei confronti della ex convivente (foto di repertorio)

L'uomo era già ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale nei confronti della ex convivente (foto di repertorio)

Calderara (Bologna), 8 agosto 2023 – “Sparatemi in testa, altrimenti faccio del male a mia madre”. Così un cinquantenne albanese quando si è trovato davanti i carabinieri, arrivati a casa sua dopo una telefonata.

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Il motivo? Non non se la sentiva più di restare agli arresti domiciliari in casa dell’anziana madre, temendo di non essere in grado di controllare i propri istinti che l'avrebbero portato a fare del male alla donna e al figlio, con i quali conviveva.

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E’ così scattato per l’uomo un aggravamento della misura cautelare, questa volta in carcere.

Il cinquantenne era stato arrestato lo scorso maggio per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale ai danni della ex convivente 46enne, che nel frattempo se n'è andata di casa con il figlio minorenne.

Messo ai domiciliari con l'anziana madre e l'altro figlio, maggiorenne, il 50enne ha violato la misura tenendo un comportamento ritenuto non adeguato, fino all'episodio di due settimane fa. Il Tribunale ha così accolto la richiesta della Procura, disponendo nei confronti del 50enne la custodia cautelare in carcere.