
Simona Chiodo, direttrice dell’Uoc di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell'adolesenza
Bologna, 14 settembre 2022 - "Una iniziativa lodevole: c’è bisogno di dare regole ai ragazzi che sembrano essere in difficoltà senza di queste". Lo afferma Simona Chiodo, direttrice dell’Unità complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza dell’Ausl di Bologna riflettendo sulla decisione adottata all’interno del liceo Malpighi dove i suoi 530 studenti, all’inizio delle lezioni, consegneranno i cellulari che saranno custoditi all’interno di un armadietto chiuso a chiave, collocato nella stessa classe. Gli smartphone saranno riconsegnati al termine dell’orario scolastico. Leggi anche Stop ai cellulari in classe, il fronte si allarga Niente telefonini in classe. Cosa ne pensa della decisione adottata al...