Castenaso, il chiosco nel mirino dei vandali

Dodici auto di clienti con tergicristalli rotti e lunotti danneggiati. Il gestore: ‘Vogliono colpire la nostra attività’

Il chiosco di Villanova di Castenaso finito per la seconda volta nel mirino dei vandali (Grasselli)

Il chiosco di Villanova di Castenaso finito per la seconda volta nel mirino dei vandali (Grasselli)

Castenaso (Bologna), 24 settembre 2018 - Tergicristalli rotti e danni ai lunotti: dodici automobili, sabato sera, sono state prese di mira dai vandali a Villanova di Castenaso. Le vetture erano parcheggiate lungo la strada bianca che si trova nelle vicinanze del chiosco del parco Falcone e Borsellino, in via Fiumana e sono state danneggiate una dopo l’altra. L’episodio desta adesso molta preoccupazione fra i proprietari dell’attività. Anche perché non è la prima la volta che le vetture degli avventori del chiosco parcheggiate in zona sono bersaglio dell’azione di malviventi.

«Un mese fa nelle maniglie di alcune vetture è stato messo lo sterco – racconta Paolo Angiolini, che insieme alla famiglia è titolare dell’attività - . Ieri sera i nostri clienti hanno trovato i tergicristalli rotti. Questi gesti gratuiti e ripetuti ai danni degli avventori del chiosco, sembrano sempre di più un modo per colpire la nostra attività commerciale. E questo ci preoccupa». Gli episodi sono stati denunciati ai carabinieri, che stanno indagando. Intanto Angiolini chiede che si tenga alta l’attenzione su quanto sta accadendo. «Ritengo che sia l’amministrazione che le forze dell’ordine non debbano sottovalutare questi segnali – dice - . Cosa ci dobbiamo aspettare la prossima volta?».

Nei mesi scorsi, racconta ancora il co-titolare dell’attività, il Comune ha ricevuto proteste per l’afflusso eccessivo al chiosco. «Le automobili vengono parcheggiate lungo una strada bianca e non intralciano la circolazione – sostiene Angiolini - . Del resto il parcheggio del parco è di dimensioni limitate, per cui è inevitabile che nei momenti di maggior affluenza le automobili sostino lungo la strada. Per il resto riteniamo che la nostra attività, svolta da cinque anni in convenzione con il Comune proprietario del parco, offra anche servizi di pubblico interesse. Abbiamo realizzato a nostre spese l’illuminazione pubblica di cui paghiamo l’utenza e un campo da beach-volley aperto a tutti. Facciamo inoltre manutenzione del verde attorno al chiosco. E grazie al suo buon successo l’attività dà lavoro a dieci ragazzi».

 

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