Bologna, il Comune fa chiudere una sala slot

Bologna, 12 agosto 2020 - Chiusura immediata, ieri mattina, per una sala videolottery in via Ferrarese. La polizia di Bologna ha fatto chiudere il locale perchè ospitava apparecchi da gioco nelle vicinanze di luoghi sensibili. E, una volta scaduti i termini, non ha rispettato l’obbligo di chiusura; o comunque, di delocalizzazione della propria attività (come stabilito dalla legge regionale e dal relativo regolamento comunale). È dunque diventata esecutiva l’ordinanza che impone la chiusura immediata della sala, di proprietà di una srl di Milano, con l’apposizione dei sigilli e la denuncia, per il legale rappresentante dell’attività, ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità). A Bologna, oltre al rispetto della legge regionale  5 del 2013 e del regolamento comunale, in virtù di un’ordinanza firmata dal sindaco Virginio Merola, sono anche in vigore, dall’agosto del 2018, le misure per la riduzione dei fenomeni di abuso del gioco, vietato nei momenti della giornata maggiormente rischiosi, in quanto meno soggetti al controllo della comunità. E in particolare, per la popolazione più a rischio, nonchè quella giovanile. L'ordinanza riduce in modo permanente gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro sul territorio comunale, nelle due fasce orarie (dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22), inclusi i giorni festivi. Essa impone dunque agli esercenti di staccare la spina agli apparecchi fuori dalle fasce orarie consentite. Non solo. Questi devono anche esporre, in un punto ben visibile al pubblico, un cartello contenente gli orari di funzionamento degli apparecchi, con formule di avvertimento sui rischi connessi alla pratica dei giochi con vincita in denaro e con le relative sanzioni applicabili.