Ciak, Bellocchio si prende piazza Maggiore

Lunedì e martedì il set per ‘La Conversione’, il film sull’ebreo Edgardo Mortara. Transenne nell’area, i dehors saranno rimossi

Ciak, Bellocchio si prende piazza Maggiore

Ciak, Bellocchio si prende piazza Maggiore

di Benedetta Cucci

Proprio nella settimana della memoria, con apice il 27 gennaio, in cui si ricordano le vittime dell’Olocausto, Marco Bellocchio arriva in città per le ultime riprese del film La Conversione, storia del rapimento di Edgardo Mortara, bambino ebreo bolognese che nel 1858 fu allontanato dalla famiglia di origine e obbligato a convertirsi al cattolicesimo. Il regista – e anche presidente della nostra Cineteca – porterà il set sotto le Due Torri – e non è un modo di dire – lunedì 23 e martedì 24 gennaio, perché si girerà all’interno di alcune sale di Palazzo d’Accursio e in piazza Maggiore. L’ambientazione sarà d’epoca (il piccolo Mortara abitava in città, anche se la sua casa non esiste più) e il Comune interverrà chiedendo persino la rimozione dei dehors nell’area interessata nelle due giornate del 23 e del 24.

La storia di Edgardo Mortara e l’idea di farne un film aveva inizialmente interessato il regista Steven Spielberg, che nel 2016 annunciò l’intenzione di realizzarlo col titolo The Kidnapping of Edgardo Mortara, basandosi sul libro Prigioniero del Papa Re, scritto dallo storico David Kertzer. Il progetto naufragò, si dice, perché Spielberg non trovò il giusto interprete bambino, ma il giorno dell’annuncio della nuova direzione con Bellocchio, lo scrittore Kertzer sosteneva come Spielberg non avesse assolutamente gettato la spugna. Una notizia pian piano sgretolatasi, grazie anche all’evidenza dei fatti forniti dai casting che il regista di Bobbio iniziava a fare anche sul nostro Appennino, in cerca soprattutto del giovanissimo interprete, poi ‘riconosciuto’ in Enea Sala. Accanto a lui, Leonardo Maltese nei panni di Mortara da ragazzo, Paolo Pierobon, Barbara Ronchi, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni.

Il primo ciak del film (con la produzione di Ibc Movie e Kavac Film con Rai cinema), che Bellocchio ha voluto costruire utilizzando fonti dirette, documenti storici, atti processuali, per un lavoro di ricostruzione appunto di esclusiva storica, è stato lo scorso giugno a Roccabianca di Parma e l’ultimo, pare, sarà quello di Bologna. Ecco perché, comunica il Comune, è stato chiesto dalla produzione di spegnere l’illuminazione pubblica la mattina del 23 gennaio, dalle 4.30 in poi e la sera del 24 gennaio fino alle 23. Anche agli esercenti e alle attività presenti su piazza Maggiore è stato chiesto di collaborare con lo spegnimento delle insegne e luci esterne. La circolazione pedonale e l’accesso ai civici, però, saranno sempre garantiti, così come il regolare svolgimento delle attività commerciali. Piazza Maggiore sarà transennata e il portone di Palazzo d’Accursio sulla piazza sarà chiuso. L’accesso all’Urp di piazza Maggiore sarà garantito dal lato del Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio.

Il settore Mobilità del Comune ha emanato un’ordinanza che regola la circolazione e la sosta nella zona, già a traffico limitato, attorno a piazza Maggiore. In particolare lunedì, dalle 5 alle 23, sono chiuse al traffico ed è vietata la sosta su via dell’Archiginnaio, piazza Maggiore, piazza Re Enzo (tratto da via Orefici a piazza Maggiore), ad eccezione dei bus Tper il cui passaggio sarà interrotto da movieri per il tempo strettamente necessario alla singola ripresa (circa 2 minuti). Martedì 24 gennaio, dalle 9 alle 23, nella stessa area saranno deviati anche i bus Tper. I percorsi alternativi saranno consultabili sul sito di Tper.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro