Cicatrice francese, anche a Bologna la nuova moda pericolosa di TikTok. Lividi sul viso per sembrare ‘duri’

Più casi segnalati in una scuola media di Molinella, l’appello della preside ai genitori: "Controllate i social" Il comandante provinciale dei carabinieri Santovito: "Incontreremo i ragazzi e parleremo con loro"

Nella foto piccola il tutorial diventato virale su TikTok

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Bologna, 11 febbraio 2023 - L’allarme parte da alcuni istituti scolastici bolognesi: ci sono ragazzini e ragazzine delle medie che stanno emulando un pericoloso gioco nato su TikTok, la cosiddetta ’cicatrice francese’. La sfida è questa: ci si pinza forte le guance con due dita, e il volto rimane tumefatto nella zona interessata, un segno che dimostrerebbe quanto si è ’duri’, proprio come i gangster d’Oltralpe. Genitori e insegnanti dell’Istituto comprensivo di Molinella e di una scuola del Savena se ne sono accorti perché alcuni alunni arrivavano in classe con evidenti lividi sul volto, tumefazioni molto simili tra loro. All’inizio i docenti e la preside avevano pensato fosse riconducibile a qualche episodio di bullismo. Dopo aver parlato con alcuni studenti, però, è emerso che erano segni autoinflitti, per superare appunto la prova della ‘cicatrice francese’.

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Da qui l’immediata comunicazione della preside del plesso di Molinella, Maria Masini, indirizzata ai genitori: "Gli insegnanti hanno riscontrato sul volto di alcuni ragazzi segni di lividi che possono essere ricondotti, per ammissione di alcuni ragazzi, ad una pratica che si sta diffondendo su TikTok denominata ‘cicatrice francese’". "I genitori interessati – prosegue il testo – sono già stati contattati, ma cogliamo l’occasione per invitare tutti a monitorare i contenuti dei social e ad affiancare i propri ragazzi per contenere inutili o pericolosi gesti di emulazione".

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Dei fatti sono stati informati anche i carabinieri della Compagnia di Molinella che di sono subito messi in moto. Visto il diffondersi di questa moda autolesionistica, infatti, verranno calendarizzati appuntamenti ad hoc con genitori e studenti. A parlarne è il colonnello Rodolfo Santovito, comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna: "Gli incontri nelle scuole, di tutta l’area metropolitana bolognese, sono appuntamenti a cui teniamo fortemente. Solo nel 2022 abbiamo incontrato più di 2.200 studenti. Parlare con i giovani permette a noi di diffondere i temi della legalità, dal cyberbullismo al bullismo, dall’assunzione di sostanze stupefacenti alla guida in stato d’ebrezza, ma ci permette anche di apprendere il punto di vista degli studenti e le problematiche che affliggono le giovani generazioni".

Questa rete di collaborazione che l’Arma ha instaurato sul territorio anche con i dirigenti scolastici, si è attivata anche in questo caso: "Il fenomeno della ‘cicatrice francese’ sarà oggetto di incontri specifici in molte scuole del territorio. Sempre nel 2023, poi, abbiamo in programma nell’area metropolitana incontri dedicati anche al terrorismo, alla criminalità organizzata e alle indagini scientifiche, nell’ambito di una nuova collaborazione avviata a livello nazionale con la fondazione Vittorio Occorsio", chiude Santovito.

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