Cimiteri, allarme sicurezza "Furti di fiori e vandalismi"

Il centrodestra raccoglie le segnalazioni dei cittadini: "Servono le telecamere"

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"Furti di fiori, di santini e oggetti personali, lapidi danneggiate, foto di defunti asportate. Eppoi: spazi verdi lasciati all’incuria più totale, manutenzione scarsa e approssimativa. Non è così che si trattano i defunti. È questione di rispetto e di civiltà che purtroppo sta riguardando tutti i cimiteri di Sasso Marconi". Il grido di allarme viene da Achille Chillari, consigliere comunale della lista civica Dimmi che a Sasso è in minoranza. La sua lista sul problema cimiteri ha presentato un’interrogazione al sindaco Roberto Parmeggiani, anche a nome degli altri consiglieri Marco Mastacchi (capogruppo), Claudio Bignami e Marco Veronesi. "Questa situazione – aggiunge Chillari – ci viene denunciata costantemente da tanti residenti di Sasso e da numerosi cittadini dei comuni limitrofi che si recano a visitare i propri defunti nei nostri cimiteri. I maggiori problemi di degrado e sicurezza si trovano nel cimitero ’San Lorenzo’ della frazione capoluogo, sui quali in passato abbiamo presentato diverse interrogazioni. Non meno pesante è la situazione anche nei cimiteri delle altre frazioni".

Non mancano problemi di sicurezza. "Il sindaco, il vicesindaco e altri membri della giunta – ricorda Chillari – nel recente passato hanno intrapreso iniziative non risolutive, spesso parzialmente inesatte. Ad esempio, la giunta comunale si è opposta all’installazione di telecamere nei nostri cimiteri per un supposto problema di privacy. Ma questa impostazione viene puntualmente smentita da altri comuni, anche vicini al nostro, che non hanno trovato tutte queste difficoltà a interpretare le norme. Inoltre, ci era stata annunciata la realizzazione imminente di un servizio di guardiania. Non si è concretizzato e, sostanzialmente, la situazione non solo si è mantenuta uguale a prima, ma in alcuni aspetti è peggiorata di parecchio".

L’Amministrazione, però, resta scettica sulla videosorveglianza e, per voce del vicesindaco Luciano Russo, che cita anche un passo dei Sepolcri di Foscolo in cui si parla della "corrispondenza degli amorosi sensi tra vivi e istinti", conferma il no "a registrazioni intrusive che violerebbero la privacy" di chi va a visitare i defunti.

Nicodemo Mele

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