Cimitero di Crespellano nel degrado "Sembra un luogo abbandonato"

Emanuela Graziano (Lega): "Cornicioni staccati e quadri elettrici raccapriccianti con fili ossidati". La consigliera ha realizzato un reportage fotografico sulla struttura e presentato un’interrogazione

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Soffitti che perdono pezzi, crepe passanti ai muri, intonaci caduti, fili elettrici volanti e quadri tecnici spalancati. E’ un quadro desolante quello offerto dal cimitero di Crespellano, già oggetto di tante segnalazioni di cittadini e di richieste di intervento da parte del consigliere di municipio Alex Testoni. Sollecitazioni inviate all’amministrazione comunale ma fino ad ora senza esito.

Da qui il ritorno sul tema da parte di Emanuela Graziano, capogruppo della Lega in Valsamoggia, che ha allestito un ampio dossier fotografico col quale ha documentato la situazione oggetto di un’interrogazione specifica: "Come emerge con chiarezza dalle foto, tra le cose più evidenti c’è l’abbandono dell’area, i distaccamenti di cornicioni nel lato esterno al cimitero – evidenzia l’esponente leghista –, ma è tutta l’area della vecchia struttura che, già dal suo esterno, presenta dei raccapriccianti quadri elettrici-contatori che ci limitiamo a segnalare, ma che andrebbero verificati se a norma. Da quello che si vede, dalle fotografie che abbiamo fatto, difficile affermare che le coperture esterne siano quelle previste per quelle circostanze, che i contatori sono stati fissati su legno, cavi segnati da acqua ed ossidazione. Ma la condizione strutturale del cimitero, sia del perimetro che di parti interne è da verificare, perché le crepe, gli scostamenti di intere pareti, colonne crepate, marciapiedi e pavimenti che sprofondano, distaccamento di cornicioni interni, sono uno scenario che, difficilmente riusciamo a commentare, per vergogna".

Una situazione che il Comune ammette: "Le problematiche segnalate sono note da tempo, tant’è vero che erano state inserite in un programma di manutenzioni straordinarie per l’anno 2020, superato dalla necessità di spostare gli investimenti per dare risposte all’emergenza sanitaria, in cui si è dato priorità assoluta agli investimenti sulle scuole e al supporto alle fasce deboli della popolazione colpite dalla pandemia. Appena possibile saranno svolti gli interventi – promette l’assessore alla cura del territorio Angelo Zanetti – su aspetti sicuramente importanti, ma che comunque non compromettono la sicurezza e l’agibilità dei luoghi di riposo dei compianti". Alle affermazioni di Zanetti si contrappone l’altra osservazione della Graziano: "Credo che per mettere in sicurezza almeno i cavi elettrici a penzoloni, le prese elettriche volanti abbandonate alle intemperie, lo sporco ovunque con ragnatele di anni e pulire il bagno pubblico basterebbe solo una maggiore cura quotidiana", aggiunge.

Gabriele Mignardi

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