Cimitero rimesso a nuovo dalla Pro loco

Il camposanto della frazione Belvedere era in pessime condizioni, ora è stato riqualificato grazie ai volontari e al Comune

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Le Pro loco, si sa, quando funzionano bene sono una risorsa preziosa per qualsiasi municipio. E non a caso la sinergia che lega da tempo l’operato del Comune di Castel del Rio con l’attività della Pro loco di Belvedere si riflette in senso positivo sul territorio. Un esempio? La recente riqualificazione del cimitero della frazione.

"Un progetto che era in piedi da tempo – racconta Vito Cerasale, segretario dell’associazione presieduta da Antonio Raspanti –, ma la pandemia aveva rallentato tutto. Abbiamo stanziato 10mila euro (da abbinare allo stesso importo messo a disposizione dalle casse dell’ente di Palazzo Alidosi, ndr) per restaurare il muro di cinta, sistemare i corselli ed alcuni scalini".

Un’azione particolarmente apprezzata dalla comunità locale. "La parete del camposanto era davvero provata dall’usura – continua –. Il posizionamento di una maglia metallica di supporto e una bella intonaca gli hanno restituito una fisionomia più adeguata. Ma siamo schierati in prima linea anche nelle periodiche operazioni di pulizia e decoro del sito".

Già, armati di decespugliatori e rastrelli. Della serie: poche parole e tanti fatti. "Cerchiamo di essere attenti alle esigenze del territorio. Questo non sarà certo l’ultimo dei nostri interventi – confida Cerasale –. In passato abbiamo contributo alla realizzazione del poliambulatorio medico di Belvedere, ma anche dell’impianto di illuminazione del paese. Senza dimenticare la pensilina coperta per gli studenti in attesa degli autobus diretti alle scuole e le luminarie natalizie. Con il municipio guidato dal sindaco Baldazzi la sintonia è totale". Ben oleata anche la macchina di autofinanziamento dell’associazione: "Sviluppiamo una serie di iniziative che ci permettono di mettere via qualche soldo – sottolinea il segretario della Pro loco –. Partecipiamo alla Fiera Agricola del Santerno di Imola e, dal 1983, organizziamo la nostra Festa d’Agosto. Poi c’è il tradizionale appuntamento di fine estate con le celebrazioni dell’Anpi".

Una ventina i soci, ma in passato sono stati anche il doppio, e tanti volontari reclutati per dare una mano durante gli eventi.

"Fino a 70 persone al lavoro per le manifestazioni più impegnative – prosegue Cerasale –. Il cuore pulsante dell’associazione è la struttura fissa che sorge nel vecchio campo sportivo della frazione, dietro la chiesa. Uno stabile dotato di cucine in regola, attive anche d’inverno, in grado di ospitare anche 130 individui". Ma c’è di più: "In estate montiamo un ampio stand capace di accogliere 500 persone – conclude –. La soddisfazione più grande? A noi bastano gli elogi dei compaesani".

Mattia Grandi

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