"Cinema in piazza, siamo già al lavoro"

L’assessore Matteo Lepore (Cultura) scarta l’ipotesi drive-in e rilancia: "Inviate al governo le richieste per i grandi eventi, ora aspettiamo"

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di Francesco Moroni

"Un sogno". Matteo Lepore, assessore alla Cultura di Palazzo d’Accursio, descrive così la possibilità di tornare a riabbracciare il cinema in piazza durante l’estate. Un’ipotesi attualmente in fase di studio per il Comune, che sembra intanto aver scartato l’alternativa di un ritorno dei drive-in stile anni Cinquanta, per permettere le proiezioni all’aperto nella bella stagione mantenendo rispettate le disposizioni in materia di sicurezza portate dalla fase due dell’emergenza Coronavirus.

"Nei prossimi giorni avremo novità dal governo sull’organizzazione degli spettacoli e degli eventi, perché abbiamo chiesto diverse modifiche – puntualizza l’assessore durante una diretta sui social –. L’ipotesi del drive-in è archiviata, perché con le nuove regole si possono fare anche eventi con mille persone, in sicurezza e rispettando il distanziamento".

Per ora si tratta soltanto di un’idea, mentre restano sotto controllo i dati dei bollettivi relativi alla pandemia e la situazione in queste prime settimane di riaperture. Il virus, però, non è passato e guai a pensare il contrario, motivo per cui in Comune ancora si parla ancora soltanto di "un sogno".

"Stiamo studiando la possibilità di tornare in piazza – continua Lepore –: vediamo le regole che escono la prossima settimana, ma intanto il sogno di poter avere di nuovo il cinema sotto le stelle c’è. Anche perché il mandato amministrativo è in scadenza, per noi è l’ultima estate. E vorremmo finirla sotto le stelle, almeno...".

Una suggestione per tutti i bolognesi, quella di poter tornare a sedersi presto sotto il cielo luminoso (magari di piazza Maggiore), nell’eventualità rigorosamente distanziati e con le mascherine al volto. Qualche spiraglio nella direzione di un ritorno del caro e vecchio programma di spettacoli all’aperto è arrivato anche nel tardo pomeriggio, quando l’assessore Lepore – sempre su Facebook – ha dialogato con l’architetto Mario Cucinella del futuro della città, delle prospettive nei prossimi mesi, del suo mantra che parla di una Bologna che "necessità di tornarea respirare".

"C’è voglia di stare insieme e di ammirare la bellezza che il paesaggio urbano suscita – sottolinea Lepore parlando di uuna ‘città sospesa’ in questi mesi –. L’estate che verrà sarà sicuramente un bel laboratorio: lavoriamo in questa direzione".

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