Cinghiale Vergato, parla l'aggredito. "Io, quasi ucciso nel mio giardino"

Il racconto di Dario Benigni, il pensionato ferito dall'animale in casa sua: "Un cane l’ha morso e mi ha salvato la vita"

Dario Benigni, il pensionato di 85 anni di Vergato ferito gravemente da un cinghiale

Dario Benigni, il pensionato di 85 anni di Vergato ferito gravemente da un cinghiale

Vergato (Bologna), 1 novembre 2019 - "Ho sentito abbaiare Lucky. Era molto nervoso, irrequieto. Sono sceso allora dalle scale interne, ho aperto la porta che dà sul giardino e si è scatenato l’inferno". A parlare è Dario Benigni, il fornaio in pensione di 85 anni di Vergato che lunedì è stato assalito da un cinghiale inferocito nel giardino di casa sua, in via Lungoreno. Lucky è il suo amato cagnolino, compagno di vita, che aveva fiutato un intruso all’esterno dell’abitazione dando l’allarme.

"Appena ho messo i piedi fuori – continua Benigni, che è ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna, a causa delle ferite riportate – ho visto un cinghiale enorme. Perdeva sangue, probabilmente era stato colpito da qualcosa. Era imbizzarrito e mi ha aggredito subito colpendomi anche al viso. Non sono riuscito a tornare dentro casa, mentre Lucky abbaiava all’impazzata. Ho cercato di scappare e mi sono rifugiato dietro ad un albero, ma non è bastato. L’animale mi ha colpito ancora, poi mi ha fatto cadere e continuava a colpirmi con le zanne. Intanto le mie grida avevano attirato l’attenzione dei vicini di casa e un uomo (cacciatore, ndr ) è arrivato imbracciando un fucile. Ma non poteva sparare all’animale perché eravamo troppo vicini. Quando all’improvviso nel giardino è arrivato da fuori un cane nero, non so di chi era, che ha morsicato dietro l’animale. Ed è stato quello che probabilmente mi ha salvato la vita, visto che il cinghiale si è spostato distratto dal morso. Il vicino ha sparato e con solo un colpo ha freddato l’animale".

"Gli infermieri del pronto intervento – continua il pensionato – sono stati bravissimi a prendersi cura di me e davvero li ringrazio. Come qui ora in ospedale. Ma sentirmi così bloccato a letto, impossibilitato a muovermi liberamente, mi rattrista molto".

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della locale stazione. Il cinghiale forse era scappato nel giardino per sfuggire a una battuta di caccia nelle montagne vicine. "Il cinghiale – aggiunge Benigni – era ferito; non so se si sia ferito rompendo la mia rete, dato che le maglie sono grosse, o se qualche cacciatore l’avesse colpito in precedenza vista la sua furia inspiegabile". © RIPRODUZIONE RISERVATA

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