Monte san Pietro, cinghiali davanti a casa: "Uscire fa paura"

L’allarme dei residenti di Calderino: "Di notte vengono a mangiare nei bidoncini della spazzatura. Sarebbe meglio rimettere i cassonetti"

Un cinghiale cerca cibo nel bidoncino della raccolta differenziata dei rifiuti

Un cinghiale cerca cibo nel bidoncino della raccolta differenziata dei rifiuti

Monte San Pietro, 17 aprile 2022 - Cinghiali padroni della notte a Calderino, capoluogo di Monte San Pietro, dove si moltiplicano le segnalazioni della presenza di massicci esemplari adulti di questi ungulati in via Lavino, via Caduti di via Fani, via Amola, via Montesi e via Landa. Ne sono stati avvistati anche davanti alla chiesa parrocchiale. "Quando cala il buio ormai è normale vederli risalire dal greto del Lavino o scendere i calanchi dietro il paese. E’ una situazione di pericolo ma anche di paura. L’altra sera alle 21 nella palazzina di fianco al poliambulatorio c’era un cinghialone sotto il portico, e mia moglie è rientrata subito in casa, terrorizzata", racconta un residente del capoluogo.

Gli effetti della siccità e quindi della scarsità degli elementi naturali della loro alimentazione spinge questi selvatici ad entrare in paese. "Qualcuno sostiene che conoscono meglio di noi i giorni della raccolta dell’umido. Ribaltano i bidoncini e si sbafano tutto quello che c’è dentro", dice Anna, che abita in via Landa. Così il fenomeno che si verificava con maggiore intensità nei mesi invernali, si prolunga anche in questo inizio di primavera. Intanto fra i residenti si accende la polemica tra chi contesta l’uso dei bidoncini e dei sacchetti della raccolta differenziata e chi sostiene che la reintroduzione dei cassonetti eviterebbe l’effetto attrattivo sugli animali ritenuti responsabili di sporcizia e degrado.

Ma è la vicinanza estrema alle abitazioni e l’invasione dell’ambito urbano, con il pericolo alla circolazione stradale ad alzare la soglia del rischio. Tra Calderino, il Bacchello e la Colombara lungo la strada Provinciale ci sono rettilinei dove i mezzi raggiungono velocità che con l’intrusione di questi animali hanno già provocato incidenti ed uscite di strada. La sindaca Monica Cinti ha ben presente il problema: "Non è un fenomeno che riguarda solo Monte San Pietro, anche se qui la presenza di ambiti naturali, con boschi e calanchi, favorisce certamente una proliferazione di questi ibridi di grandi dimensioni e molto prolifici. Siamo molto preoccupati -chiarisce la Cinti- Abbiamo trovato ascolto in Regione e ci saranno provvedimenti per ripristinare prima di tutto la sicurezza. E anche sulla raccolta con Hera e Atersir stiamo pensando a sistemi per impedire che i cinghiali arrivino a ribaltare i rifiuti".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro