Cinque lupi tra le case di Longara "Nessun allarmismo, state calmi"

L’appello del sindaco Falzone dopo l’avvistamento del branco: "Non lasciare gli animali fuori dalle stalle di notte"

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Lupi a caccia di prede a Calderara. Un branco, composto probabilmente da cinque esemplari, è stato avvistato di recente nei pressi dell’abitato della frazione di Longara. "Nei giorni scorsi – dice il sindaco Giampiero Falzone – erano stati uccisi alcuni capi di bestiame e da lì è scattato l’allarme. Abbiamo attivato subito la polizia metropolitana e Bolognazoofila onlus per gli approfondimenti e i controlli del caso. Inizialmente si era ipotizzata la presenza di un lupo solitario, disorientato e sceso a valle. In realtà abbiamo adesso la conferma, perché sono state scattate delle foto, che si tratta di un branco, dai tre ai cinque esemplari, in zona Longara. L’ultimo avvistamento è tra via Valli e la località Castel Campeggi".

Il primo cittadino invita alla calma e a non intraprendere nessuna avventata iniziativa privata. Infatti occorre rispettare alcune regole e buone pratiche. Dal 1971, in Italia, il lupo è specie protetta. E attualmente l’uccisione di un lupo viene punita con l’arresto o con pesanti ammende.

"La presenza del lupo nella pianura emiliana – continua Falzone – è un fenomeno non più recentissimo, che si sta invece consolidando sempre di più. In genere il lupo è un animale schivo e diffidente nei confronti dell’uomo, che tende accuratamente a evitare. Molto importante è conoscere le buone pratiche da seguire e per questo ho diffuso il vademecum predisposto da prefettura di Reggio Emilia, Wolf Appenine e dai carabinieri forestali".

Nel vademecum è riportato che chi ha stalle ed animali, non deve lasciarli all’aperto specialmente nelle ore notturne; durante le passeggiate o le uscite con il proprio cane è opportuno tenerlo al guinzaglio; e soprattutto in orari notturni non si deve lasciare all’aperto il cibo per animali domestici.

"Come riportato dal vademecum – aggiunge il sindaco –, nel prossimo futuro la presenza del lupo in aree antropizzate sarà probabilmente sempre più frequente. E dobbiamo lavorare affinché la sua presenza venga considerata un fenomeno naturale di adattamento della specie. Per far sì che il lupo non generi conflitto è fondamentale rispettare alcune semplici pratiche che spesso sono già inquadrate in vere e proprie norme e regolamenti".

Pier Luigi Trombetta

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