Cinque Stelle contro Franzoni: "Se non partecipa, si dimetta"

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"A Claudio Franzoni va il massimo rispetto, ma la sua assenza prolungata in consiglio comunale denota una mancanza di rispetto verso gli altri consiglieri, e apre una riflessione anche su temi legati all’etica e alla democrazia". Insiste il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Pietro Latronico. È stato lui circa un mese fa a presentare un’interpellanza proprio sulla questione della prolungata assenza in consiglio comunale dell’ultimo candidato sindaco del centrodestra, tra le fila di Prima Castello, Claudio Franzoni, ed è lui ora a tornare all’attacco.

L’interpellanza, per ragioni di privacy, venne discussa in consiglio comunale ma a porte chiuse, e anche l’intervista rilasciata successivamente da Franzoni al Carlino, nella quale dichiarava di aver avuto problemi post Covid che ancora si trascinano e che gli stanno tutt’ora impedendo di partecipare ai consigli, e che stava riflettendo sulle dimissioni non ha di fatto avuto un seguito. Franzoni resta, da civico indipendente e da tempo fuori dalle fila di Prima Castello, consigliere comunale. E questo è, secondo Latronico, non ammissibile. "In primis c’è una questione etica, perché un consigliere comunale se non può più partecipare alla vita politica è necessario faccia la scelta di rinunciare al ruolo. Poi c’è un tema democratico, perché manca costantemente, da più di un anno e mezzo, un rappresentante dei cittadini in consiglio comunale. E manca in tutti i ruoli nei quali è necessario portare la propria voce per far sentire quella dei propri elettori. È una situazione che può senz’altro giovare alla maggioranza, che si trova di fronte un’opposizione zoppa, ma che penalizza fortemente la minoranza".

Claudio Bolognesi

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