Cinquemila fuori casa per il ’bomba day’

Domenica mattina il disinnesco di tre ordigni bellici trovati in diversi cantieri. Stop a treni e bus, chiuso un tratto di Autosole

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Autostrada chiusa, ponte sul Reno bloccato, treni fermi, 42 strade comunali interdette e 5mila residenti evacuati. Domenica a Casalecchio si svolgeranno le operazioni di disinnesco dei tre ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale ritrovati negli ultimi mesi a ridosso del corso del Reno. Bombe di grosse dimensioni ritrovate nei cantieri aperti negli ultimi mesi, messe in sicurezza e pronte per essere disinnescate e rimosse tutte insieme in questo ‘bomba day’, gestito dal piano predisposto dalla Prefettura di Bologna col Comune di Casalecchio e affidato agli artificieri dell’Esercito effettivi al Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore.

Le operazioni di evacuazione della popolazione inizieranno alle 6 del mattino con i volontari coinvolti (circa 320 in totale) a percorrere le strade chiuse e suonare ai campanelli di tutti gli immobili e le residenze che stanno tra il ponte sul Reno lungo la Porrettana e il quartiere Faianello. Fase delicata in quanto nel raggio dei 500 metri da ogni ordigno abitano circa 2500 famiglie con oltre 800 ultrasettantacinquenni. Le persone fragili verranno trasportate presso i centri diurni mentre gli altri residenti per tutta la durata delle operazioni potranno recarsi negli spazi messi a disposizione presso il municipio di Casalecchio. Per le 8 è prevista la chiusura dell’autostrada del Sole nel tratto compreso tra l’allacciamento con il raccordo di Casalecchio e Sasso Marconi, in entrambe le direzioni e fino alle 15. Sempre dalle 8 lo stop ai treni della ferrovia Bologna-Pistoia con attivazione di bus sostitutivi.

In particolare, la circolazione dei treni sarà sospesa fino alle 15 tra le stazioni di Bologna e Sasso Marconi. Iniziano dalle 7,30 le deviazioni dei bus Tper 20, 86, 671, 676 e 826, con ripristino dei tragitti al termine delle operazioni. E dalle 8 è prevista l’entrata in azione degli artificieri che nei giorni scorsi hanno predisposto le strutture mobili prefabbricate di protezione dal pericolo di esplosione accidentale allestite intorno ai tre ordigni. La durata delle chiusure e della evacuazione non è prevista, in quanto legata ai tempi necessari per concludere il disinnesco degli ordigni che, una volta resi innocui, verranno trasportati in luogo sicuro per il brillamento.

"Faremo di tutto per completare l’attività nei tempi più ridotti possibile per ridurre al minimo il disagio per la popolazione", ha dichiarato ieri il comandante del reggimento Genio Ferrovieri, colonnello Emilio Giglio. La riapertura della ‘danger zone’, ovvero della zona di pericolo con il via libera al rientro nelle abitazioni verrà comunicata dal centro operativo allestito in via Zannoni, presso il comando della Polizia locale, e diffusa dal Comune di Casalecchio sul sito comunale, le pagine social e il servizio di messaggistica WhatsApp.

Gabriele Mignardi

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