Il circo Paolo Orfei approda a Casalecchio ed è subito scontro con la Lav (lega antivivisezione) di Bologna che in un comunicato "esprime dissenso e contrarietà all’attendamento del circo Africa, a Casalecchio dall’11 gennaio. Il regno animale, è quanto di più lontano possa esserci dalla vita reale degli animali, protagonisti involontari dello spettacolo, innocenti prigionieri dei circensi", contestano gli animalisti a proposito del circo della famiglia Orfei che da alcuni giorni promuove i sette giorni di spettacoli in programma nello spazio di via Modigliani con un furgone che sulle strade vicine traina un carrello sul quale esibisce una grande riproduzione di tigre a dimensione ben superiore del naturale.
Nel comunicato del circo si annuncia la presenza di animali e "artisti internazionali da record, grandi attrazioni esotiche ed acquatiche, dai coccodrilli del Nilo con Napoleon il coccodrillo più grande d’Italia, ai reali della savana, tigri bianche e leoni e la grande carovana di animali esotici". L’area è stata concessa dal Comune di Casalecchio che parla di atto dovuto e conforme alla legislazione vigente.
Lo spettacolo che dopo l’esordio di sabato prevede sei giorni di esibizioni con la regia di Danilo Pintore annuncia la presenza in pista la cavalleria, le tigri bianche e i leoni della domatrice Elisabetta Bizzarro. Poi il duo premiato al festival del circo di Montecarlo dei fratelli Dell’Acqua, Rony e Devis. L’alta cavalleria con Genny Martino, i trapezisti, i clown Ardisson. E poi una rassegna di animali: i coccodrilli di Walter Martini, la grande carovana di animali bisonti americani, dromedari, lama, guidata da Niky Martin, che accompagnerà in pista anche l’ippopotamo Rocky.
Presenze contestate dalla responsabile Lav di Bologna Annalisa Amadori che chiede di porre "la parola fine al triste spettacolo degli animali nei circhi. Gli animali non scelgono di fare parte dello spettacolo, sono schiavi silenziosi, sfruttati per profitto, ridicolizzati per divertimento. Chiediamo di firmare la nostra petizione ‘Basta animali nei circhi’ e di prediligere i numerosi circhi che hanno scelto di valorizzare al meglio la bravura di giocolieri, trapezisti, clown. Per noi, unica scelta etica e civile".
g.m.