Cisterna contro un’auto, grave pensionato

Diciottomila litri di gasolio. È questo il contenuto di una cisterna. Una quantità di materiale infiammabile andato parzialmente disperso a seguito dell’incidente avvenuto fra un’autocisterna trasportante il carburante e un’automobile (nella foto). L’incidente si è verificato ieri mattina alle 10.15, tra Altedo e Malalbergo, più precisamente in via Boschi, all’incrocio con via Primo Maggio.

Dai primi rilievi effettuati emerge che l’impatto sarebbe avvenuto con l’automobile che proveniva da via Boschi. Il conducente, un uomo di 72 anni è rimasto gravemente ferito nell’impatto e potrebbe non aver concesso la precedenza dovuta all’autocisterna, che a sua volta, stando sempre ai primi accertamenti, circolava però in divieto, in quanto mezzo pesante, nella strada di via Primo Maggio, in direzione Altedo-Baricella.

A seguito del violento urto fra i mezzi, per cui i definitivi accertamenti per stabilirne la dinamica restano tuttora in corso, il conducente dell’autocisterna è rimasto illeso, mentre più seria è apparsa sin da subito la condizione dell’uomo che era alla guida dell’auto.

Il 72enne è infatti rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo della propria vettura. Per estrarre l’uomo, gravemente ferito, dal rottame dell’auto incidentata è stato quindi necessario l’intervento piuttosto complesso dei vigili del fuoco accorsi sul posto.

Il 72enne è stato quindi estratto e successivamente trasportato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna, a bordo dell’elisoccorso del 118 intervenuto sul posto. A causa dello schianto, il materiale infiammabile contenuto nella cisterna è andato in parte disperso lungo la via e i vigili del fuoco hanno eseguito anche la messa in sicurezza dell’autocisterna e il travaso dei suoi diciottomila litri di gasolio trasportati.

Oltre a pompieri e soccorritori del 118, sul luogo dell’incidente sono intervenuti per eseguire i rilievi ed accertamenti del caso anche i carabinieri della stazione di Molinella e la polizia municipale locale.

Francesco Zuppiroli