Bologna, 25 gennaio 2024 – Dopo il confronto tra il Ministro dei trasporti, Matteo Salvini, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sulle nuove regole della città 30, si respira aria di accordo. O quanto meno i toni non sono più aggressivi come lo sono stati appena sono entrate in vigore le multe per chi sfora il nuovo limite di velocità dei 30 all’ora.
Lepore ha detto che il confronto con Salvini è stato “positivo” e che "se il Ministero cambia le regole, le seguiremo”. “Bene”, ha risposto oggi il ministro con un post sui social. “Come Ministero dei trasporti abbiamo il dovere di ascoltare tutti, senza prevaricazioni ma auspicando buonsenso. Il confronto con gli enti locali non si ferma”.
"C’è una direttiva che stiamo valutando in sede Anci (l’associazione nazionale comuni italiani, ndr), ci sono tutte le condizioni perché si trovi un accordo”, ha aggiunto Lepore, “pensiamo che sia compatibile con Bologna, valuteremo quando la direttiva sarà definitiva. Non siamo preoccupati e andremo avanti con il nostro progetto”. E ancora: “Noi sindaci facciamo le ordinanze sulla base delle leggi che ci sono. Abbiamo seguito le linee guida del ministero, abbiamo avuto anche un finanziamento di 600mila euro dal ministero con un decreto firmato dallo stesso ministro Salvini, poi se il ministero cambierà delle regole noi ovviamente le leggeremo e seguiremo quelle che sono le indicazioni”.
All’incontro con Anci, tra l’altro, anche il vicepremier oggi ha assistito in video collegamento: “È stata l'occasione per discutere dello schema di direttiva che vuole dare delle linee guida per evitare il caos", ha detto Salvini. “Il clima è stato, come sempre, molto cordiale e costruttivo. Il dialogo continuerà anche nelle prossime ore: si coordineranno anche gli uffici di Anci e Mit”.
La risposta a Bignami
Prima che i toni si abbassassero, il viceministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, non aveva fatto sconti alla rivoluzione della mobilità voluta dal sindaco di Bologna. In un’intervista al Carlino aveva detto: “Se Bologna non si adeguerà, il ministero potrà intervenire con un provvedimento e annullare le ordinanze sulla Città 30".
Oggi la risposta di Lepore stesso, intervistato a Start su Sky Tg24, che respinge le critiche al mittente: “Il viceministro Bignami non ha la delega su questi temi, quindi parla probabilmente come rappresentante di Fratelli d'Italia, facendo politica. Io questo lo rispetto, però è un'opinione politica, non è la voce del ministero. Capisco che lui sia interessato in qualche modo a boicottare o a mettere i bastoni tra le ruote alla nostra città, d'altronde lo sta facendo su tanti fronti, però io come sindaco rispondo ai cittadini e vado avanti”.
Lepore: “L’Italia merita un progetto Paese sulla sicurezza stradale”
“Dal colloquio che abbiamo avuto ieri, penso che Salvini si stia confrontando con i Comuni in questa fase e che si possa fare un buon lavoro se abbiamo tutti a cuore la sicurezza stradale e la mobilità”, ha detto il sindaco Lepore, nel corso di un incontro sul trasporto pubblico locale in Comune a Bologna tenutosi oggi. “Sento molti colleghi sindaci di centrodestra e centrosinistra che vogliono proseguire nella riduzione della velocità nelle strade” laddove è necessario e “credo che l'Italia meriti un progetto Paese sulla sicurezza stradale” in linea con le esigenze dei cittadini”.