Claudio Lolli, la camera ardente del cantautore lunedì in Comune

In Sala Tassinari, dalle 15 alle 18, i bolognesi potranno portare il loro ultimo saluto allo 'zingaro felice'

Claudio Lolli fra i suoi libri (FotoSchicchi)

Claudio Lolli fra i suoi libri (FotoSchicchi)

Bologna, 18 agosto 2018 - In attesa di riservare l'omaggio finale a Claudio Lolli, una delle figure che più profondamente ha segnato la recente storia musicale bolognese, con la Sala Tassinari di Palazzo D'Accursio ad ospitare, dalle 15 alle 18 di lunedì, la camera ardente aperta a tutti, sono fioccati, nelle ultime ore, i messaggi di condoglianze di veecchi amici e autorità.

IL RICORDO / "Volevamo urlare al mondo"

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Tra i primi, il più commovente è forse quello del collega e conterraneo Luca Carboni, che ha postato sulla sua pagina Facebook, con una foto di Lolli con sigaretta in mano alla fine degli anni '70 e la frase "Ciao immenso Claudio #zingarofelice".

Poi, tra le figure istituzionali, sono giunte le attestazioni di stima del sindaco, quel Virginio Merola secondo il quale Lolli (FOTO) addirittura "ha incarnato un momento della storia della nostra città" e della presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Simonetta Saliera, per la quale il cantore degli zingarti "ha rappresentato una generazione di impegno e di passione politica, di attenzione agli aspetti spesso ignorati della società".

Ha partecipato al lutto di amici e familiari, poi, anche l'assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti: "Per chi, come noi, è cresciuto con la sua musica l'emozione è tanta - ha detto - e non è facile trovare parole adeguate per esprimerla".

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