Colata di Lavino, Veronesi passa alle querele

Una delibera di giunta autorizza il sindaco a presentare denuncia per un parere rivelato in un’intervista dal segretario Pd Santi

Colata di Lavino, Veronesi passa alle querele
Colata di Lavino, Veronesi passa alle querele

Il sindaco di Anzola, Giampiero Veronesi, è stato autorizzato nei giorni scorsi dalla giunta comunale a presentare querela per un’intervista televisiva rilasciata dal consigliere comunale del Pd di Persiceto Michael Santi. Pomo della discordia le dichiarazioni del 6 marzo scorso in cui l’esponente dem criticava la realizzazione del nuovo insediamento urbano nella frazione di Lavino di Mezzo. E sollevava dubbi riguardo l’interesse pubblico dell’opera. Insediamento che fa discutere, tanto che è nato un comitato di cittadini che si oppone alla realizzazione del progetto che prevede un centro commerciale e abitazioni.

"La delibera della giunta a presentare la querela – spiega il primo cittadino – è una formalità. Non ho presentato nessuna denuncia penale nei confronti di Santi. Tuttavia ho richiesto, in qualità di consigliere delegato al personale della Città metropolitana, l’avvio di un procedimento disciplinare all’ufficio unico procedimenti disciplinari della Città metropolitana in cui chiedo che venga individuato chi all’interno dell’area urbanistica abbia passato informazioni ancora non conosciute, ma riportate nell’intervista". Santi nella circostanza ricordava tra l’altro che il progetto è al vaglio della Città metropolitana. E rimarcava il fatto che non è ancora ben chiaro l’aspetto determinante dell‘interesse pubblico. Questo perché non ci sono certezze su quando verranno realizzati gli alloggi di edilizia pubblica residenziale nel nuovo comparto. Aspetto fondamentale perché esiste una grande domanda abitativa nell’hinterland. Stesse perplessità sollevate dalla Città metropolitana e successivamente comunicate al Comune di Anzola. Il progetto, dopo una prima approvazione da parte del Comune, è sul tavolo della Città metropolitana, e prevede una grande struttura commerciale di 6.000 metri quadrati e la realizzazione di circa 14.000 metri quadrati di residenziale.

"Qualcuno – continua Veronesi – ha passato sottobanco informazioni al Pd riguardo all’interesse pubblico. E intendo sapere chi dei dipendenti dell’area urbanistica abbia divulgato tali informazioni". Per Santi interviene il Pd bolognese: "Non si commenta la vicenda ma si evidenzia il tentativo del sindaco di confondere i piani rispetto alle posizioni politiche espresse in merito a un progetto che cambia i destini della frazione di Lavino e del comune di Anzola: sul traffico e la mobilità, con ritorni limitati per il territorio in merito all’edilizia residenziale pubblica, e dove gli oneri di urbanizzazione sono per la quasi totalità utilizzati in opere funzionali al solo ipermercato".

Pier Luigi Trombetta