Coltivava marijuana in garage Denunciato un ventiduenne

La Polizia Municipale ha sequestrato ventotto piante già pronte per il ’raccolto’

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Aveva trasformato il garage di casa in una serra per coltivare piante di marijuana. A Pieve di Cento la polizia locale dell’Unione Reno Galliera ha sequestrato, in una autorimessa di un condominio nel centro del paese, ventotto piante di marijuana e nei guai è finito un ragazzo di 22 anni, italiano, incensurato, e residente in paese. Il giovane è stato deferito all’Autorità giudiziaria con l’accusa di coltivazione di sostanza stupefacente. A tradirlo sono stati il rumore costante di un ventilatore elettrico e l’odore rilasciato dalle piante percepiti abbastanza distintamente all’esterno del garage. Queste anomalie rilevate sono state segnalate alla polizia locale dell’Unione Reno Galliera e così l’altra sera agenti e graduati sono andati a verificare di persona cosa ci fosse all’interno dell’autorimessa. All’interno del locale il proprietario, residente nello stesso condominio, aveva allestito una vera e propria serra ventilata, destinata alla coltivazione di marijuana. La serra, dotata di ventilatore e di illuminazione artificiale, era completamente ricoperta da una struttura in tela, per conservare una temperatura costante al suo interno.

Ventotto le piante coltivate all’interno del box, interrate in vasi, già alte mediamente ottanta centimetri e con inflorescenze ormai mature e pronte ‘al raccolto’. All’interno della serra erano poi conservati vari barattoli di concime, utili per la coltivazione delle piante che sono state sradicate e poste sotto il vincolo del sequestro. Nel particolare la Procura della Repubblica di Ferrara ha già disposto l’esecuzione delle necessarie analisi, utili a verificare il principio attivo dello stupefacente. Il giovane è stato denunciato per coltivazione di sostanza stupefacente.

"Ancora una volta – commenta Massimiliano Galloni, comandante della polizia locale dell’Unione Reno Galliera - la conoscenza del territorio si è rivelata fondamentale per la nostra attività di controllo. Dobbiamo impegnarci ogni giorno perché la conoscenza capillare dei comuni di competenza e dei cittadini non vada perduta nel tempo".

Pier Luigi Trombetta

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