Commissario post alluvione Il Pd ’spinge’ Bonaccini Primi ostacoli a Castenaso: il centrosinistra si spacca

I dem lanciano un odg che punta a unire tutti i Comuni sulla ricostruzione e sulla nomina del presidente della Regione, ma incontra le prime defezioni. Il sindaco Gubellini: "Nella mia maggioranza diverse sensibilità, prendo atto". .

Commissario post alluvione  Il Pd ’spinge’ Bonaccini  Primi ostacoli a Castenaso:  il centrosinistra si spacca

Commissario post alluvione Il Pd ’spinge’ Bonaccini Primi ostacoli a Castenaso: il centrosinistra si spacca

di Rosalba Carbutti

La querelle sul commissario della ricostruzione non ’tocca’ solo il governo che, in verità, starebbe pensando a un tecnico. Ma contagia anche Bologna e i comuni della città metropolitana. Su iniziativa del Pd, infatti, con il coordinamento di Belinda Gottardi, sindaca di Castel Maggiore, tutti i Comuni (capoluogo compreso) stanno via via presentando un unico ordine del giorno che, oltre a indicare una strada precisa per il dopo alluvione (dai ristori alla moratoria fiscale agli aiuti per ricostruire), va in pressing per far sì che l’esecutivo scelga celermente il commissario.

Un commissario da nominare sulla base "dell’esperienza maturata in occasione del sisma del 2012". Tradotto: Stefano Bonaccini. Il pressing è partito da tre comuni, Castenaso, Ozzano e Minerbio, ma lunedì verrà presentato anche a Palazzo d’Accursio dal capogruppo dem Michele Campaniello e ’contagerà’ tutti i consigli comunali della città metropolitana. Obiettivo: mostrare la compattezza delle realtà locali sul post alluvione, commissario-governatore compreso. Ma se a Minerbio c’è stato solo un voto contrario e a Ozzano il centrodestra si è limitato a non partecipare al voto, l’ordine del giorno a Castenaso ha spaccato pure la maggioranza di centrosinistra.

L’odg, infatti, ha trovato il muro di due consiglieri civici di maggioranza, Andrea Castelli e Andrea Sermenghi, mentre altri due colleghi (Giovanni Marzaduri e Gaspare Romeo Fortunato) si sono astenuti. Il sindaco civico, appoggiato dal centrosinistra, Carlo Gubellini, minimizza: "L’ordine del giorno non aveva connotati politici... Ma comunque nessun problema, prendo atto che nella maggioranza ci sono diverse sensibilità".

Di fatto, però, il documento ha creato un certo dibattito, con Mauro Mengoli, capogruppo dell’opposizione della lista di centrodestra ’Castenaso si cambia’, che ha tentato di emendare l’ordine del giorno attaccando ’il modello Emilia-Romagna’: "Sono stati fatti degli errori, nella nostra regione c’è stata una cementificazione cospicua", facendo intendere senza giri di parole la contrarietà alla gestione della ricostruzione affidata a Bonaccini. Gottardi, ’regista’ con la segretaria dem Mazzoni dell’operazione odg, è rammaricata: "Bene l’approvazione dei testi, ma peccato non aver raggiunto l’unanimità. Doveva essere interesse di tutti rimanere compatti sulla gestione del dopo alluvione". Con una certezza: "Il modello 2012 della ricostruzione post-sisma guidato da Bonaccini ha funzionato". Da qui, insiste, "il governo deve fare una nomina tempestiva".

La leader dem Mazzoni non ha dubbi: "Il Pd ha voluto indicare una strada. Lunedì convocherò una segreteria allargata ai sindaci proprio per dare risposte immediate dopo l’alluvione. Il senso dell’ordine del giorno è la mobilitazione del Pd con i nostri sindaci per una ricostruzione tempestiva". Bonaccini commissario? "Di certo l’esperienza, la capacità e il radicamento del presidente emiliano-romagnolo vanno sostenuti. Roma deve dare una risposta rapida".

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