NICHOLAS MASETTI
Cronaca

La commovente lettera di Maria ai poliziotti: “Grazie per avere preso il ladro”

Un 28enne tunisino ha tentato di rubare l’auto nel giardino di un’anziana che era in casa con il marito. Gli agenti hanno trovato e denunciato il ladro. Lei: “Eravamo spaventati, siete sempre al nostro fianco”. Assieme al biglietto anche un vassoio di pasticcini

I tre poliziotti che hanno aiutato la signora Maria nella sua casa in via Guazzaloca, zona Mazzini: "Vi ringrazio di cuore per esserci stati quella notte"

I tre poliziotti che hanno aiutato la signora Maria nella sua casa in via Guazzaloca, zona Mazzini: "Vi ringrazio di cuore per esserci stati quella notte"

Bologna, 7 giugno 2025 – “Grazie di cuore per esserci stati quella notte e di esserci sempre per i cittadini, soprattutto quelli più fragili”. Una lettera scritta a mano, firmata e consegnata alla Questura di Bologna. Con a corredo dei pasticcini “in segno di gratitudine per addolcire, un pochino, le ore di lavoro. Un abbraccio”. Maria, 71 anni, ha deciso di sdebitarsi così verso i tre poliziotti ‘eroi’ che poche settimane prima erano intervenuti a casa sua, in via Guazzaloca, zona Mazzini, per sventare un tentato furto.

La signora bolognese, classe ’54, era nella sua abitazione in compagnia del marito. I due vengono avvisati dal figlio che in giardino c’è un uomo. A quel punto scatta la chiamata alla polizia. I tre agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura allora intervengono. Il figlio delle coppia dal suo smartphone, collegato alle telecamere di sorveglianza dell’abitazione, segue in diretta l’uomo intrufolatosi nel giardino che prova più volte ad aprire lo sportello dell’auto parcheggiata nel vialetto, prima di scappare dopo aver sentito l’allarme.

Giunti sul posto, i poliziotti hanno subito tranquillizzato il signore e la signora, molto spaventati per quanto appena accaduto, e hanno iniziato le ricerche del soggetto, individuandolo velocemente in via Pontevecchio, all’altezza di via Fiorita, a due minuti di distanza da dove vive la coppia. Si trattava di un cittadino tunisino, 28enne, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti per reati contro il patrimonio. Il classe ’97 è stato così denunciato.

La signora Maria, giorni dopo l’accaduto, si è recata in Questura per consegnare una lettera dedicata ai suoi ‘eroi’, l’ispettore Marco Carbonaro, l’assistente Cristian Iurlaro e l’agente Alessandro Credendino, accompagnandola con un vassoio pasticcini. Un semplice gesto, ma significativo, che ha riempito di gratitudine il cuore di tutti i poliziotti e le poliziotte.

“Vi ho conosciuto quando vi ho contattati. In quel frangente, mio marito e io, soli in casa e reduci da altre intromissioni nella nostra abitazione, ci siamo sentiti vulnerabili e abbiamo ricevuto da voi comprensione e sensazione di protezione davvero indimenticabili. Non siamo persone particolarmente paurose ma ci siamo spaventati viste le attuali modalità di aggressione, nella nostra città, da parte di malviventi che troppo spesso rimangono impuniti. Voi, con la vostra presenza immediata, ci avete supportato e ciò ci ha permesso di apprezzare ancora più profondamente il vostro lavoro di tutela delle persone, del territorio e delle leggi”. Firmato Maria.