
Il consiglio di indirizzo ha ufficializzato ieri la nomina. Arriva il 1° luglio. Elisabetta Riva: "La sua competenza è un elemento decisivo". I nodi.
Il consiglio di indirizzo del Teatro Comunale, riunito ieri, ha nominato Pierangelo Conte nuovo direttore artistico, come avevamo anticipato qualche giorno fa: "Una figura di comprovata esperienza – ha commentato il sovrintendente Elisabetta Riva, anche lei fresca di nomina – chiamata a guidare la programmazione in un momento cruciale per il rilancio del Comunale. Vogliamo valorizzare l’identità storica del Teatro, con la vocazione operistica fondamento della programmazione, che sarà integrata con nuovi linguaggi".
Una delle parole che Elisabetta Riva ha usato più spesso da quando è in carica è ’rifondare’ il Teatro. "Rifondare – ammette lei – mi piace di più che ’rilanciare’, perché fa riferimento alle fondamenta stesse di questo Teatro. Ha una dimensione propositiva. La presenza di Pierangelo Conte è un elemento decisivo. Non solo per la sua carriera alla Fenice di Venezia, al Maggio Musicale Fiorentino e al Carlo Felice di Genova: la stima di cui gode tra gli addetti ai lavori e i professori dell’Orchestra sarà fondamentale per la programmazione e per affrontare i momenti difficili che sempre ci sono in un lavoro come questo".
E se con la nomina di Conte il Comunale ha ricomposto le due metà della ’mela’ della governance, i nodi già sul tavolo di sovrintendente e direttore artistico sono parecchi: programmazione, costi, bilancio, lavori in corso, tempi stretti. Elisabetta Riva non li nasconde: "Il passaggio al Nouveau ha comportato problemi oggettivi, con un aumento dei costi e un relativo calo degli incassi. Credo che, considerate le circostanze e le necessità (non dimentichiamo poi la ’coda’ della pandemia) siano state messe in campo le scelte migliori possibili. Vedo poi che le intenzioni dei soci, pubblici e privati, nei confronti del Teatro sono molto forti, e questo è importante. Stiamo mettendo insieme i tasselli: i lavori da portare avanti per poter tornare nella sede storica nel 2027, un nuovo assetto manageriale per una revisione organizzativa e gestionale che possa migliorare l’efficienza e la sostenibilità, e il direttore artistico. E sono felicissima che sia Conte. Il primo luglio sarà qui, ma già da questi giorni cominceremo a lavorare insieme".
Il punto caldo attorno a cui gira un po’ tutto è del resto quello dei tempi: il cantiere del Teatro si intreccia infatti con la volontà dell’Ente Fiera di tornare a disporre degli spazi che ospitano il Nouveau. E non è detto che i tempi coincidano...
"È presto per parlarne, ma vedremo insieme alla Fiera come fare. Di certo non faremo mancare alla città la nostra offerta culturale, magari, oltre al Manzoni, pensando anche ad altri spazi o collaborazioni con i festival".
Infine, il bilancio. Il consiglio di indirizzo ha anche approvato il bilancio di esercizio 2024, che presenta un disavanzo di circa un milione e seicentomila euro, mentre il Comune ha già confermato un contributo straordinario per l’esercizio 2025.
m. s.