Tra le tante risposte di solidarietà per sostenere i profughi ucraini a Bologna spicca la attività del Cestino, iniziativa legata alla parrocchia dell’Annunziata e alla comunità di Sant’Egidio. Tra le famiglia assistite quella di Max un bambino ucraino affetto da distrofia muscolare, accolto alla Casa della Carità di Villa Pallavicini con i genitori e il fratellino.
Il Cestino ha organizzato una degustazione nel bar ’Divieto di accesso’, in via Andrea Costa, coinvolgendo, grazie alla esibizione del gruppo musicale DuoM, tanti bolognesi intervenuti per esprimere la loro solidarietà. I volontari del Cestino stanno organizzando la seconda degustazione nel comune di Monghidoro nei locali del forno Gamberini per la mattinata del 17 dicembre, fiduciosi che anche a Monghidoro si tocchi con mano la solidarietà di tante persone.
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