Con il ’distretto family’ servizi più mirati

I Comuni dell’Unione hanno aderito al progetto di nuove politiche di welfare per il rilancio demografico

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L’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese aderisce al network "Comuni amici della famiglia", dando così vita al primo progetto di distretto family in una regione diversa dal Trentino Alto Adige. Il modello nasce dall’esperienza della provincia di Trento e, anche sulla scorta di quanto già avviato da alcuni anni dal Comune di San Benedetto Val di Sambro, vuole attivare a livello di Unione un laboratorio sulle politiche familiari per attuare nuovi modelli di welfare generativo che mette al primo posto famiglia e, di conseguenza, anche giovani e meno giovani. Si crea così una sorta di rete composta da pubblico e privato che consente un risparmio importante soprattutto per le famiglie più numerose. Una proiezione sul comune di San Benedetto Val di Sambro prevede che nel 2022 una famiglia con 3 o più figli, e sono circa una cinquantina in tutto il comune, usufruendo di tutte le agevolazioni può arrivare a risparmiare fino a 800 euro, mentre i circa 120 nuclei composti dai genitori e da due figli possono avere un calo dello spese fino a 400 euro.

"La società necessità sempre di più di attenzioni rivolte alla famiglia – spiega il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni - questo ci dimostra la storia recente e non solo. Per questo abbiamo deciso di dare il proprio contributo con azioni mirate a famiglie, giovani e meno giovani, consapevoli che se la famiglia sta bene, allora sta bene la società. E’ davvero bello continuare a ricevere riconoscimenti che oltre a ripagare il nostro Comune, rendono merito anche alle tante attività economiche che hanno deciso di aderire alla iniziativa, ma ancora più bello è essere riusciti a condividere questo progetto a livello di Unione".

L’altro aspetto positivo di questo distretto family è che vengono premiati anche gli esercizi locali che decidono di partecipare a questo progetto, dando così al commercio di prossimità che in questi ultimi anni ha registrato un lungo momento di difficoltà

"Dalla nascita dell’Unione uno degli obiettivi a cui lavoriamo di più – spiega Maurizio Fabbri, presidente dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese e sindaco di Castiglione dei Pepoli - è quello di fare crescere i servizi a cittadini e famiglie. In maniera armonica, cercando di garantire a tutti, al di là dei confini amministrativi, pari accesso e qualità dei servizi. Uno dei valori aggiunti di questo lavoro è quello di poter condividere buone pratiche che via via si affermano nei vari comuni in molti dei quali ci sono servizi e politiche rivolte le famiglie. L’idea di creare un piano condiviso e un vero e proprio distretto credo sia un obiettivo ambizioso su cui vogliamo scommettere".

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