Conad in via Indipendenza Bologna. C’è l’ok del Governo per l'ex Monte di Pietà

Ma per il supermercato che sorgerà a fianco di San Pietro arriva lo stop ai tendaggi

Via Indipendenza, la strada dello shopping dove sorgerà il punto Conad

Via Indipendenza, la strada dello shopping dove sorgerà il punto Conad

Bologna, 15 febbraio 2019 - Il Conad del Monte di Pietà ha ottenuto l’ok dei Beni Culturali. Sostanzialmente, in verità, già arrivato tempo fa tramite il vaglio della Soprintendenza. Ma un ulteriore passaggio ai raggi X c’è stato.

Dell’arrivo del dossier sul tavolo del ministero vi aveva dato conto il Carlino la settimana scorsa, dopo che il critico Vittorio Sgarbi si era detto contrario all’operazione e, appunto, aveva chiesto allo staff del ministro Bonisoli di riconsiderare l’autorizzazione. Ma non era stato il primo a sollevare perplessità, l’ex sindaco del Comune siciliano di Salemi: prima di lui la sottosegretaria bolognese ai Beni Culturali, la leghista Lucia Borgonzoni, aveva chiesto delucidazioni alla Soprintendenza guidata sotto le Torri da Cristina Ambrosini. Ieri i nodi sono venuti al pettine al termine dell’incontro formale tra l’Ambrosini e Gino Famiglietti, direttore generale del MIBAC: il sì per l’apertura di ‘Sapori&Dintorni’ non è in discussione.

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Anche perché, lo spiega la stessa Lucia Borgonzoni, i Beni Culturali non avevano più la possibilità di intervenire, nel caso e in qualsiasi senso. “Non possiamo fare nulla, se non dire no ai tavolini sotto al portico, già dato dalla Soprintendenza, e dire no anche ai tendaggi esterni – dichiara la senatrice e sottosegretaria –. Il Comune ha cambiato il piano regolatore, quindi niente. In più, le passate gestioni in Soprintendenza hanno dato l’ok per stravolgere gli interni dell’edifici. In particolare – aggiunge la Borgonzoni – è stato ricavato un mega caveau per l’ex banca. Ripeto, possiamo solo chiedere una tutela massima della facciata dell’edificio”.

Le perplessità della sottosegretaria sono sul posizionamento e sulla storia di quel palazzo. “Un supermercato di fianco a San Pietro, non il massimo – sottolinea –. Ma le mie perplessità gravitano soprattutto sullo snaturamento completo di via Indipendenza. Troppe catene di abbigliamento, il prestigio storico di alcuni edifici andava tutelato meglio”. Sapori&Dintorni, esperienza imperniata sulle eccellenze del territorio e largamente apprezzata in altri grandi centri, aspetta ora soltanto l’ok definitivo.

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