
I bimbi, soprattutto sotto i tre anni, rischiano raffreddamenti e bronchiti
Condizionatori nei nidi o negli asili? Secondo l’Azienda Usl, che cita opinioni mediche a livello internazionale, è meglio utilizzare ventilatori a terra o a soffitto.
"Non ci sono delle linee guida precise, ci sono però delle opinioni condivise dal punto di vista scientifico mondiale sull’opportunità o meno dei condizionatori nei nidi e asili – spiega Michele Meschi, direttore sanitario dell’Ausl –. Quello su cui bisogna ragionare è l’età e il contesto ambientale. I bimbi che hanno dai tre anni in su hanno meccanismi di protezione dal caldo che sono quasi come quelli degli adulti. Ma, in ogni caso, sono da preferire i ventilatori. Ancora di più se siamo in presenza di strutture che ospitano bimbi con meno di tre anni. Ideale sarebbe anche creare aree verdi e zone fresche con acqua, dove gli spazi lo permettano".
Meschi chiarisce che il condizionatore "può far male perché si tende a regolare la temperatura non tenendo conto che non ci devono essere troppi gradi di differenza tra quella esterna e quella creata attraverso il condizionatore. E l’errore è molto facile – afferma–. Il rischio per la salute può essere dato dal raffreddamento e tutto l’apparato respiratorio può risentire degli sbalzi di temperatura. Cosa che non succede con i ventilatori che muovono l’aria e creano un microambiente più favorevole rispetto all’aria condizionata".
m.ras.