GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Confcommercio-Intesa Sanpaolo: "Così sosteniamo le imprese"

L’accordo per l’Emilia-Romagna prevede 350 milioni di nuovo credito e agevolazioni sui pagamernti Pos

La direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, Alessandra Florio e il presidente regionale Confcommercio, Enrico Postacchini

La direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, Alessandra Florio e il presidente regionale Confcommercio, Enrico Postacchini

Un impegno concreto per sostenere le imprese. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato dal presidente di Confcommercio Emilia-Romagna, Enrico Postacchini e dalla direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, Alessandra Florio, che mette a disposizione delle aziende regionali associate 350 milioni di nuovo credito per finanziamenti a favore della competitività e delle transizioni e prevede, inoltre, commissioni agevolate per l’intero 2025 sui pagamenti Pos.

L’iniziativa si rivolge alle imprese associate a Confcommercio Emilia-Romagna con soluzioni finanziarie e condizioni dedicate, servizi di consulenza e iniziative congiunte sul territorio e si caratterizza, in particolare, per l’azzeramento delle commissioni sui micropagamenti Pos. Inoltre, viene agevolato l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni grazie a soluzioni digitali: i finanziamenti a breve termine saranno direttamente accessibili dal canale internet dedicato, sia in fase di domanda che in fase di perfezionamento, con la possibilità di mantenere la consulenza del proprio gestore bancario.

"In uno scenario in cui essere competitivi fa la differenza, desideriamo che le imprese associate siano sempre più resilienti – sottolinea Florio – e che al tempo stesso sappiano prendere come sfida le opportunità che il mercato può dare". "Con questa collaborazione attiviamo un sostegno diretto e tangibile alle nostre imprese – spiega Postacchini –. Inoltre, l’accordo offre una serie di soluzioni molto richieste dagli associati nel settore dei pagamenti, cruciale per tutte le imprese del terziario".

Giorgia De Cupertinis