Confcommercio, il presidente Carlo Sangalli a Bologna per le zone alluvionate: danni da dieci miliardi di euro

Oggi il punto del Consiglio regionale: 68 mila imprese colpite e 220 mila addetti coinvolti

Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio Imprese per L'Italia (Schicchi)

Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio Imprese per L'Italia (Schicchi)

Bologna, 30 maggio 2023 -  ‘L’Emilia Romagna riparte’. È questo il titolo del Consiglio di Confcommercio regionale, che raccoglie i presidenti e i direttori delle Ascom dell’intero territorio, per stimare i danni dell’alluvione e avanzare richieste di ripristino e recupero per le aziende associate gravemente colpite. Imprese distrutte, danneggiate e perse. Ma questo scenario spinge e sprona Confcommercio a unire le forze, e a lavorare di sintonia come unione regionale. Ad aprire il consiglio, organizzato al Royal Hotel Carlton a Bologna, Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio Imprese per L’Italia, accompagnato da Lino Enrico Stoppani, presidente vicario. L’ottimismo c’è, ma la stima dei danni è alta.

“Dall’unione regionale, i dati sono dai sette ai dieci miliardi, che sono in aumento, per tutte le imprese - spiega il presidente Carlo Sangalli-. La nostra presenza oggi vuole dimostrare che dobbiamo arrivare quanto prima a una ricostruzione. Alcune imprese, soprattutto nel campo del turismo, si sono già rimesse in piedi. È un segnale molto forte, ma ne devono seguire altri. La Regione è unita ed è un motore economico e sociale che deve continuare a funzionare”. Nello specifico, si contano 68mila imprese colpite e 220mila addetti coinvolti, oltre ai danni, nella fascia del settore terziario di mercato.

“Confcommercio vuole testimoniare la solidarietà e la vicinanza alla gente della regione, colpita duramente dalla calamità, che ha reagito in maniera forte, dimostrando coraggio e tenacia - afferma il presidente Sangalli-. Dobbiamo dare atto al governo di essere stato tempestivo nell’assumere alcuni provvedimenti, e nel mettere a disposizione le prime risorse significative e anche queste moratorie fiscali e contributive e creditizie”. “Le nostre imprese hanno subito danni devastanti, e Confcommercio, insieme alla nostra Fondazione Orlando, starà vicino agli associati, cercando di sollevare la disperazione con provvedimenti concreti”, aggiunge Sangalli. In particolare, “possiamo riconoscere al governo risposte tempestive - conclude il presidente nazionale-, ma siamo convinti che occorra proseguire e anche che serva una strategia nazionale da 21 miliardi di euro, stanziati fino al 2030 per la messa in sicurezza del territorio”.

Ad accogliere Sangalli, il presidente di Ascom Bologna Enrico Postacchini. “L’entroterra e alcuni cittadini sono ancora sott’acqua - sottolinea Postacchini-, ma i luoghi del turismo sono stati ripristinati, l’Emilia Romagna è già pronta ad accogliere. Il governo ha colto subito il messaggio, ma ancora non è stata risolta l’individuazione delle province colpite e, sul fronte fiscale, bisogna capire cosa è danno diretto e danno indiretto. Il mercato è a spicchi, abbiamo registrato il 20 o il 30% in meno, perché le vie sono ancora interrotte”.

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